Tutti pazzi per la mostra dedicata a Banksy ad Avellino, presso l'ex cinema Eliseo. “Banksy è chi Banksy fa. An Unconventional Street Art Exhibition“ il titolo dell'esposizione allestita all'Eliseo, dedicata all’artista “fantasma”. Un evento internazionale molto atteso, che ha richiamato in città turisti e visitatori, attratti dal fascino di un artista che è la voce del dissenso rispetto all’omologazione.
Ma oggi quanti arrivati all'Eliseo hanno trovato porte chiuse e un gruppo di persone segnala il proprio dissenso. "Vengo da Padova, sono tornato ad Avellino per le feste e oggi con amici avevo deciso di visitare l'esposizione - spiega Alfredo Pierro docente ed esperto d'arte -. Con estrema delusione ho trovato le porte dell'ex Gil chiuse, nonostante i manifesti indicassero la domenica come giorno di apertura. Certo, oggi è un giorno festivo, ma sul caso specifico non veniva data alcuna indicazione e ho dato per scontato che, in un giorno di festa, un luogo di attrattiva turistica fosse fruibile. Siamo rimasti delusi. Ho incontrato altre persone che sono arrivate all'Eliseo per guardare la mostra ma non hanno potuto farlo. Mi chiedo perchè l'amministrazione non sia riuscita a garantire l'apertura in un giorno così importante per la fruizione turistica generale".
Intanto la mostra sta raccogliendo numerosi consensi in città. “Ma non solo una mostra dedicata all’artista di Bristol – aveva spiegato Matteo Vanzan, curatore della mostra – ma agli artisti da noi selezionati che fanno comprendere come la succitata sia un’emergenza generazionale, un linguaggio di tutto il mondo che poi Banksy ha reso celebre".
“Avellino, oramai entrata nel circuito delle grandi mostre dopo il grande successo che abbiamo riscontrato con la mostra di Andry Warhol. Abbiamo avuto circa 8000 visitatori anche da fuori regione – aveva spiegato al taglio del nastro il vice sindaco, Laura Nargi – Quindi, dopo questo successo, proviamo a riproporlo con questa mostra di Banksy District Art".