Racconti di donne dal mondo: partito il progetto ad Ariano

Iniziativa dell'associazione Culturattiva/Il mondo in una favola e forum dei giovani

Il primo incontro ha visto protagonista una donna polacca, Zofia, che vive nel territorio arianese da venti anni

Ariano Irpino.  

Primo incontro del progetto: "Racconti di donne dal mondo" a cura dell'associazione Culturattiva/Il Mondo in una favola in collaborazione con il forum dei giovani. L'iniziativa si è svolta ad Ariano Irpino nella sala lettura Giancarlo Siani.

L'incontro si è aperto con la lettura di una poesia della poetessa polacca premio Nobel per la letteratura Wislawa Szymborska che, nel suo  “Ritratto di donna“, coglie ogni aspetto e sfumatura  dell'animo femminile sottolineandone la bellezza, la complessità e meravigliosità dei contrasti.

"Anche alla luce degli ultimi tragici eventi di cronaca, l'iniziativa - ha spiegato Raffaella Zecchino - si pone l'obiettivo di gettare un ponte, attraverso lo spazio privilegiato della narrazione, tra la comunità che accoglie e le diverse culture rappresentate dalle donne straniere che arrivano, lavorano e vivono nel nostro territorio e di sensibilizzare adulti, ragazzi e soprattutto i bambini, sui temi come l'inclusione, la solidarietà e l'arricchimento attraverso la conoscenza di chi, comunemente, viene percepito come "diverso da sé"

Il primo incontro ha visto protagonista una donna polacca, Zofia, che vive nel nostro territorio da venti anni e che, attraverso una dinamica e coinvolgente intervista a cura di Raffaella Zecchino, come sempre coinvolgente, dinamica e nello stesso tempo profonda, ricordi, racconti, aneddoti, poesie e una bellissima leggenda legata al drago di Cracovia, ha fatto conoscere ai presenti varie aspetti del suo meraviglioso Paese."

La serata si è conclusa con un momento di convivialità, con i partecipanti che hanno  consumato una merenda tradizionale preparata dall'ospite. Storie, cibi, volti, lingue di altri Paesi vi aspettano il prossimo mese per il secondo incontro di "Racconti di storie dal mondo"

Per l'otto marzo, che è alle porte, l'augurio che facciamo a tutte e tutti è che si possa guardare, attraverso una donna, soltanto con occhi limpidi, privi di ogni desiderio di possesso e scoprire, così,  una creatura nata per essere compagna e mai prigioniera, fedele ma per sempre libera.