Avellino, caos pronto soccorso: altre 24 ore di inferno, serve riorganizzazione

Moscati e affollamento , servono soluzioni

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Avellino.  

"Ben venga una riorganizzazione del pronto soccorso con lo scopo di migliorare la sicurezza delle cure nei confronti degli utenti. Il punto principale è che servirebbe maggiore coinvolgimento dei principali attori di questa riorganizzazione che sono medici, infermieri e oss del PS.", Così i referenti del Nursind in una nota stampa.  "Il Boarding, ad oggi grave criticità del pronto soccorso, non è stato arginato. Nelle ultime 24 ore abbiamo assistito ad un grave sovraffollamento, il PS si sta trasformando in  un mega reparto da campo dove la promiscuità regna sovrana. Come rimediamo all'indisponibilita' di circa 177 posti letto rispetto all'atto aziendale? Ci sono difficoltà strutturali, ad esempio si registra l'assenza di spazi dove allocare i pazienti detenuti, stesso problema si riscontra per i pazienti con patologie infettive non covid, al momento non si ha uno spazio adeguato dove farli sostare. Partiamo da un presupposto, la nostra organizzazione sindacale è per una riorganizzazione in grado di separare i percorsi tra pazienti acuti e pazienti in Boarding (cioè che sono costretti a sostare in PS e non sono dimissibili). Urge però un maggior confronto con gli operatori del settore e anche con le parti sociali. Va arginato il sovraffollamento che sta raggiungendo livelli pericolosi, inoltre vanno eseguiti degli interventi strutturali per migliorare i percorsi. Senza l'adozione di questi interventi, il modular Nursing non servirà a nulla.".