Lotta attiva agli incendi boschivi: partita la formazione ad Avellino

I volontari interverranno come incaricati di pubblico servizio su attivazione da parte del Sopi

lotta attiva agli incendi boschivi partita la formazione ad avellino

Lotta agli incendi boschivi, la Campania si prepara alla stagione estiva, parola d'ordine: prevenzione

Avellino.  

Partiti i corsi della scuola di protezione civile Ernesto Calcara per l'antincendio boschivo. L'attività, volta ad assicurare una formazione specialistica per le donne e gli uomini impegnati sul campo in caso di necessità, rientra nella strategia di prevenzione attuata dalla Regione Campania.

Da quest'oggi 24 febbraio al 12 marzo, si svolgerà il corso per operatori Aib (operatori antincendio boschivo).

Dal 18 al 26 marzo si terrà il corso base antincendio boschivo

Entrambi sono riservati ai volontari iscritti alle associazioni che hanno già fatto domanda e si svolgeranno su base provinciale. A fare gli onori di casa al comando provinciale dei vigili del fuoco di Avellino il comandante Mario Bellizzi. Presente il dirigente regionale emergenza e post emergenza della protezione civile Campania Claudia Campobasso. Prezioso il contributo dei carabinieri forestali e dei dos (Direttore operazioni spegnimento).

Complessivamente, nella scorsa stagione di "massima allerta" hanno operato sul territorio regionale 1.903 addetti al servizio di cui 1.014 appartenenti agli enti delegati (Città Metropolitana di Napoli, Province e Comunità montane), 266 della società in house Sma Campania, 40 della direzione regionale Campania del corpo nazionale dei vigili del fuoco, 83 al personale regionale adibito alla lotta attiva e impiegato in sala operativa e 500 volontari già formati delle squadre antincendio boschivo della Regione Campania.

Obiettivo dei corsi della scuola "Ernesto Calcara" è proprio quello di avere più volontari formati su cui poter contare per il contrasto e lo spegnimento di incendi boschivi durante il prossimo periodo di massima pericolosità. 

"Acquisire le competenze necessarie per intervenire in caso di necessità. Maggiore prevenzione e tutela dell'ambiente. Garantire attraverso la protezione civile un costante aggiornamento di tutte le risorse che operano sul campo, oltre a favorire la diffusione di procedure e linguaggi comuni."