Ricordate? “Noi prigionieri del cantiere”.
Era il grido di protesta degli abitanti del centro storico, in particolare di via Francesco Saverio, che per quasi due mesi si sono visti bloccare strada e garage per lo stop dei lavori di ripavimentazione della zona. Questa mattina, come testimonia la foto scattata alle 8.50, si sono rivisti gli operai e le ruspe sono entrate in azione.
Ora si spera che l'intervento possa essere portato a termine in breve tempo. Molti i disagi vissuti dagli abitanti dell'area interessata dai lavori, in particolare per quanti non hanno potuto più utilizzare i garage situati sotto i fabbricati.
Ma problemi anche per i fedeli abituali frequentatori della chiesa di Santa Rita. A imporre lo stop ai lavori inizialmente era stata la Soprintendenza, poi si sono accumulati altri ritardi da parte della ditta, che hanno esasperato i residenti pronti addirittura a rivolgersi alla magistratura per denunciare l'incresciosa vicenda.
La nota del comune di Avellino
"L’intervento di ripavimentazione del tratto antistante la Chiesa di Santa Rita - si legge nella nota del ocmune -, così come quello già ultimato relativo a Rampa San Modestino, restituirà una continuità urbanistica e spaziale all’intero cuore antico della città, dando più decoro e fascino alla zona storica.
L’ulteriore intervento ai sottoservizi, pianificato dal Comune con una perizia di variante alla luce dei problemi riscontrati in corso d’opera alla rete fognaria, consentirà il superamento di un’altra questione annosa del centro storico, a beneficio dei residenti e dei commercianti.
I lavori dovrebbero concludersi entro 20-25 giorni lavorativi, secondo quanto riferito dall’impresa.
L'assessore Genovese: "Intervento che ci sta molto a cuore"
Sul posto, questa mattina, l’assessore ai Lavori pubblici, Antonio Genovese, che ha preso atto dello stato di avanzamento del cantiere. «L’impresa – spiega – ha assicurato il suo massimo impegno ed aumentato la sua forza lavoro. Si ripartirà dalla riqualificazione delle fogne, che verranno rifatte nel tratto che va dalla Chiesa di Santa Rita fino a via Trinità, e la cui struttura in tufo era crolla in più punti. Ringrazio la Soprintendenza e gli enti, che sono stati particolarmente celeri nel rilasciare i loro pareri, e ci hanno così permesso di ripartire con dei lavori che ci stanno molto a cuore».