Concorso, +Europa: "Comune Avellino, maglia nera per disorganizzazione"

Di Pietro: "Incapacità di pianificazione e gestione di attività complesse"

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La nota del direttivo

Avellino.  

“Ancora una volta il comune di Avellino conquista la maglia nera per la disorganizzazione. Ciò che è successo ad Ariano Irpino durante la prova per il concorso per l’assunzione di nuovo personale per il comune di Avellino mostra l’incapacità di pianificazione e gestione di attività complesse.” Così Angelo Di Pietro, del direttivo di +Europa Avellino.

“Inoltre, anche la nomina delle commissioni giudicatrici è stata rettificata per la valutazione delle figura di istruttore per categoria protetta a meno di 20 ore dall’avvio delle prove.

Inopportuna la scelkta di Ariano Irpino 

Inopportuna è stata anche la scelta logistica di espletare la prova al centro fieristico di Ariano Irpino, lontano oltre 50 km dal comune capoluogo, in una località difficile da raggiungere attraverso il trasporto pubblico, nonostante la città di Ariano è il secondo comune della provincia per dimensioni, ma presenta un’infrastruttura di trasporto pubblico ancora da sviluppare.

Inoltre, la significativa carenza di personale preposto per la gestione del concorso ha generato ritardi e anomalie. Infatti, come segnalato dai presenti, sono stati coinvolti i candidati stessi per effettuare le copie delle prove scritte. Una situazione davvero paradossale che ha generato le irritazioni dei presenti scatenando il caos.

Poco personale per la gestione del concorso 

Anche la presenza di un numero non adeguato di forze dell’ordine in proporzione del numero dei partecipanti, oltre 1.500 persone per la categoria C, ampiamente preannunciato, non depone a favore della macchina organizzatrice, che come si apprende da diverse fonti, non ha preventivamente richiesto il supporto della polizia municipale del comune di Ariano, della polizia e dei carabinieri.

L’intera vicenda intacca nuovamente l’immagine di Avellino a livello nazionale e mortifica i tanti partecipanti che con grandi sacrifici ed impegno si sono presentati per mettersi alla prova in cerca di una stabilità lavorativa.”

Conclude Di Pietro: “In questo scenario, quale immagine si vuole dare a chi si candidata per lavorare nella pubblica amministrazione? Quale fiducia si può avere nelle istituzioni di Avellino?

L’auspicio è che la prova per la categoria C venga riprogrammata adottando delle misure adeguate per gestire un numero così alto di partecipanti e assicurando la totale legalità e sicurezza delle prove.”