Il circolo territoriale F.D.I. Avellino, nella persona del responsabile cittadino “Politiche del Territorio del Paesaggio”, arch. Luciano Belli denuncia la grave situazione di pregiudizio al decoro in cui versa l’ex G.I.L. di Avellino. Dopo la formale apertura della struttura, in occasione del premio Ettore Scola, l’edificio è nuovamente ed attualmente impiegato come sede del Festival Internazionale del Cinema, Laceno D’Oro di cui accogliamo con favore l’evento. Ricordiamo tuttavia che l’ex G.I.L. rappresenta un’opera di interesse storico architettonico di rilevanza nazionale essendo stato progettato dall’arch. Enrico Del Debbio nel 1937. Diventa Cinema Teatro Eliseo nel 1966.
L’architetto Belli denuncia: “nel corso degli anni e fino ad oggi, pur avendo resistito al terremoto dell’80, sopravvive ancora a molteplici scosse di assestamento derivanti dalla mala politica attuata magistralmente nei suoi riguardi. E’ diventato luogo di incontro di spacciatori e consumatori di droghe che, estasiati dalle sostanze, esprimono su tutta la boiserie in travertino la loro espressività aliena. Detto ciò ci si interroga sul perché, con tanta ostinazione, l’Amministrazione Comunale debba far conoscere al mondo della cultura extra-provinciale, la sua principale caratteristica: l’ignavia.”
Fratelli d’Italia Avellino chiede di procedere con urgenza alla pulizia di scritte e murales esistenti sull’intero perimetro dell’edificio e dell’ingresso principale al fine di riportare al necessario decoro uno dei più prestigiosi esempi di architettura razionalista. Il Comune di Avellino, in qualità di proprietario dell’immobile ha il dovere di procedere, con le opportune prescrizioni di legge, al rapido intervento di recupero anche al fine di ospitare adeguatamente e decorosamente manifestazioni di interesse culturale.
Si chiede infine di riaprire anche attraverso la gestione diretta comunale il sottostante parcheggio interrato, attualmente precluso all’impiego ed in condizioni di totale abbandono, in vista della crescente domanda di posti auto.