E' sicuramente il personaggio politico del momento il ministro dell'interno Matteo Piantedosi che oggi nell'aula consiliare del comune irpino di Pietrastornina, di cui è cittadino onorario, ha ricevuto l'abbraccio della sua comunità d'origine.
Le autorità presenti
Tantissime le autorità presenti a cominciare dal prefetto Paola Spena, il procuratore capo Domenico Airoma, il Comandante provinciale dei carabinieri Luigi Bramati, il Colonnello Giuseppe Amato, comandante del 232° Reggimento trasmissioni Giuseppe Amato, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Mario Bellizzi, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Salvatore Minale, il questore di Avellino Maurizio Terrazzi, i sindaci di Avellino e Benevento, Festa e Mastella e tanti primi cittadini della fascia del Partenio orgogliosi per questa giornata.
Un inizio non facile al Viminale
Quello al Viminale non è stato certo un inizio di dicastero facile per piantedosi: i migranti gli sbarchi la linea dura del governo lo scontro con la Francia. Tutti argomenti al centro del dibattito politico in Italia come sempre tra chi approva e chi critica. Piantedosi con i ministri dell'interno di Grecia Cipro e malta proprio in queste ore hanno manifestato la loro posizione sui migranti definendo «increscioso e deludente» il mancato rispetto degli accordi sulla ricollocazione.
Una giornata di festa
Ma per un giorno, qui a Pietrastornina, c'era l'intenzione di lasciare tutto da parte e dedicarsi solo alla sua comunità d'origine. Un legame che l'ex prefetto di Roma non ha mai spezzato con questa terra. Soltanto due settimane fa l'ultima delle sue tante pedalate in bici tra i sentieri di Montevergine.
"Il governo è solido"
Poi da Piantedosi un passaggio sul governo Meloni e sulle prime settimane di lavoro. “Sono assolutamente tranquillo, siamo sulla strada giusta. Ho l’orgoglio e l’onore di far parte di un governo totalmente pulito, monolitico, granitico e convinto di andare avanti per la sua strada e durare cinque anni al servizio del paese".