Ciambriello ad Avellino e Lauro: così promoviamo la musica e cultura in carcere

Evento sociale promosso dal garante dei detenuti della regione Campania

ciambriello ad avellino e lauro cosi promoviamo la musica e cultura in carcere

"Incentivare il canto collettivo, al fine di migliorare le relazioni umane e aumenta la fiducia umana in sé stessi e nel prossimo"

Avellino.  

 

Il Coro "In Canto" per promuovere la musica e la cultura in carcere. A promuovere lo spettacolo, il garante dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello, in collaborazione con il coro composto da 17 donne e un pianista, diretto da Lucia Mazzone. Tappa in Irpinia prima presso la casa circondariale di Avellino, e successivamente nell’Istituto a custodia attenuata per detenuti madri di Lauro. Subito dopo l’evento musicale, si è tenuto un pranzo con le mamme e i bambini presenti nell’istituto di Lauro.

Così il direttore del coro Luciana Mazzone: “il nostro coro è fatto di voci imperfette e donne imperfette che si impegnano tutte insieme per creare un canto unico e pieno di sentimento, l’idea è quella di trasformare le esibizione del coro da semplici esibizioni formati a momenti collettivi di aggregazione”.

Il garante regionale Ciambriello: “portare la musica in luoghi di privazione della libertà personale, con l’intento di coinvolgere i ristretti, è importantissimo affinché si possano creare momenti di condivisione. La Musica e la cultura sono potenti antidoti per combattere le disuguaglianze”.