Il suo cammino verso la ripresa completa è ancora in corso, ma il peggio, per fortuna, sembra essere passato. 72 giorni in rianimazione dopo essere stato vittima di una brutale aggressione, Krassy ora sta piano piano tornando a vivere. Oggi la moglie, Silvia, ha voluto ringraziare lo staff della rianimazione per quanto fatto per suo marito, che venne prese a martellate senza un motivo in un negozio a Monteforte. Quel maledetto giorno perse la vita il proprietario del negozio, anche lui vittima deicolpi di un 24enne straniero, senza fissa dimora.
Ecco la lettera di Silvia
"Sono Silvia, la moglie di Krasimir Petrov Tsankov e vorrei ringraziare di cuore tutti i medici, gli infermieri, le psicologhe e il personale ausiliario del reparto di Anestesia e Rianimazione che si sono presi cura di mio marito in questi lunghissimi 72 giorni, assistendoli con grande professionalità e amore.Il primario Angelo Storti e tutta l’equipe sono per me una famiglia e insieme abbiamo lottato duramente per salvare mio marito.Ci sono state lunghissime giornate vissute nella paura di perdere Krassy, ma non ho mai smesso di credere che si sarebbe salvato e i medici mi hanno sempre sostenuta.Ringrazio anche il dott.Michele Pipola del reparto di neurochirurgia diretto dal Prof.Armando Rapaná, che ha praticato il delicato intervento subito dopo il drammatico evento. Il cammino è ancora lungo e Krassy ora dovrà essere sottoposto ad un lungo periodo di riabilitazione ma é forte e sono sicura che si rimetterà. Grazie a tutte le persone che mi sono state vicine".
Silviya Zhorova Tsankova