"I fondi del PNRR e l'attuale situazione di fragilità economica e sociale devono essere tenuti in grande considerazione per contrastare gli interessi della criminalità organizzata". Così il Prefetto di Avellino Paola Spena che questo pomeriggio ha presieduto il tavolo istituzionale presso il Palazzo di Governo per la firma di un accordo per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di criminalità economica della provincia di Avellino.
A sottoscrivere il patto oltre al Prefetto Paola Spena anche il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Avellino Domenico Airoma, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza colonnello Salvatore Minale, Il comandante dei Carabinieri Colonnello Luigi Bramati, il presidente della Camera di Commercio Irpinia Sannio Giuseppe Bruno, Il vicario del Questore Davide Della Cioppa, Claudio De Salvo del Centro Operativo DIA di Napoli e Luca Perozzi Segretario Generale della Camera di Commercio,
A breve si riunirà un focus delle forze dell’ordine. Sono tanti i fattori di rischio e con questo accordo si punta a raggiungere le imprese in difficoltà.
L’Intesa si inquadra tra le iniziative finalizzate ad assicurare la più ampia sinergia interistituzionale nella direzione di un rafforzamento delle attività di prevenzione antimafia, a tutela dell'economia legale in questa provincia, declinando procedure operative volte ad intercettare tempestivamente quegli elementi che possono fungere da indicatori sintomatici dei tentativi di infiltrazione della criminalità nel circuito economico.
La criminalità pugliese insidia la provincia di Avellino.
In seguito alla sparatoria avvenuta la scorsa settimana sul territorio di Cesinali tra forze dell'Ordine e un commando di banditi provenienti dal foggiano, prnti all'assalto di un portavalori, l'attenzione sul pericolo di insinuazione della mafia pugliese nel tessuto economico irpino è aumentata.
“Che la provincia di Avellino fosse un crocevia per la criminalità organizzata e comune proveniente dal foggiano e dal napoletano era ben nota – continua il Prefetto - La reazione delle nostre forze dell’ordine è stata ineccepibile. Purtroppo bisogna dire che ad Avellino si arriva facilmente ma abbiamo saputo arginare questo problema. Ad ogni modo bisogna continuare lavorare per difenderci dalla criminalità e soprattutto dall’usura. Gli strumenti per fronteggiare il problema ci sono. Le forze dell’ordine sono impegnate costantemente. Chiaramente i rischi ci sono perché questo territorio si presta. Ci siamo trovati ad affrontare una strategia di guerra e continueremo per questa strada".
Il caso Pratola Serra, comune sciolto per infiltrazioni della criminalità
Per le prossime elezioni eleveremo al massimo l’attenzione – spiega ancora il Prefetto Spena - La speranza è che la popolazione creda in questo lavoro di risanamento. L’attenzione della Prefettura è sempre alta, soprattutto nelle valutazioni di rischio” conclude il Prefetto.