C'è un aspetto sconcertante nella vita della città di Avellino. In pratica nessuno controlla cosa accade nei cantieri attivati in città. Ci sarebbero i carabinieri forestali oppure i vigili urbani per non parlare degli ispettori del lavoro. Ma tant'è, le comunicazioni si sono interrotte. Da qualche tempo, però, si registra un clima alquanto preoccupante.
Cosa accade in città per i lavori?
Si iniziano lavori in orari insoliti oppure si procede con grande disinvoltura a cementificare nel più breve tempo possibile giardini storici persino nel centro della città o si abbattono murature di confine con altri edifici. Il partito del mattone deve recuperare dopo due anni di pandemia ed è anche comprensibile, ma siamo sicuri che tutte le norme urbanistiche siano rispettate? Il dubbio è legittimo. Ma oggi c'è solo silenzio in comune dopo la raffica di inchieste dell'ex procuratore Cantelmo, che hanno fatto tremare il Palazzo.
Lavori ad Avellino senza controllo
Oggi sembra esserci un clima da "liberi tutti". Al sindaco Festa, molto attento alle problematiche cittadine, non saranno sfuggite le forzature e gli abusi che anche alla nostra redazione molti cittadini continuano a segnalare. E non parliamo delle auto in sosta selvaggia. Sempre che poi non sia il procuratore Domenico Airoma ad alzare finalmente lo sguardo dal piazzale De Marsico per rendersi conto di quello che realmente accade nella città di Avellino. Speriamo bene.