Strategia nazionale aree interne, sette comuni irpini nell'area del Fortore

Soddisfatto il consigliere Petracca: "Si aprono nuove opportunità di sviluppo"

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Savignano Irpino.  

Con la delibera di giunta regionale approvata oggi si dà il via libera alla riperimetrazione dell’area del Fortore nell’ambito della Strategia Nazionale delle Aree Interne. Vi rientreranno sette comuni della provincia di Avellino. Si tratta  in sostanza dell’area della valle del Miscano e del Cervaro composta dai Comuni di Savignano Irpino, Montecalvo, Casalbore, Greci, Villanova del Battista, Montaguto e Zungoli. Ora, dopo l’ok da parte della Regione Campania, la parola passa al Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri che dovrà accogliere in via definitiva la richiesta di riperimetrazione”.

A darne notizia è il consigliere regionale Maurizio Petracca.

“Ho seguito dall’inizio – aggiunge Petracca – questa vicenda, essendone stato investito dai sindaci dei Comuni che ne hanno fatto formale richiesta. Ho condiviso dal primo momento questa loro intuizione. L’Irpinia da oggi si ritrova così ad essere presente su due aree Snai. Questa del Fortore si aggiunge infatti a quella dell’Alta Irpinia. Da oggi 32 Comuni irpini rientrano nella Strategia Nazionale. E’ un fatto estremamente positivo”.

“Mi piace sottolineare – così conclude il consigliere regionale Maurizio Petracca – l’iter virtuoso seguito secondo il quale i Comuni interessati si sono rivolti alla Regione Campania, per il tramite di un suo rappresentante, che ha accolto l’istanza di questo pezzo di territorio, comprendendo il valore ed il rilievo di questa iniziativa che di fatto apre la strada a nuove opportunità di sviluppo in particolari comparti e settori, quali quelli della sanità, delle infrastrutture, dei trasporti e della transizione digitale. Di concerto con i sindaci saranno individuati strumenti che consentiranno di determinare nuova crescita per questo pezzo di territorio e di contrastare fenomeni molto negativi come quelli dello spopolamento e della denatalità, fenomeni che necessitano di un’azione incisiva da parte delle istituzioni”