Caro bollette, è allarme povertà. "Famiglie in crisi, sempre più poveri a mensa"

Don Vitaliano: rischio indebitamento altissimo per famiglie che non arrivano alla seconda settimana

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Avellino.  

“Stiamo parlando di luce, elettricità, gas, acqua: chi non ha possibilità di fare credito in banca è più esposto a chi magari ti offre facilmente denaro. Quando poi ci sono spese essenziali da fare – spese sanitarie o per i figli – diventa un problema serio”. È l’allarme che lancia Don Vitaliano Della Sala, direttore Caritas di Avellino, spiegando come e quanto siano concreti i rischi di usura e del sovraindebitamento, per chi ha bisogno di denaro per pagare un pezzo di bolletta e per pagare una parte di spese alimentari. “Un rischio che oggi è sempre più tangibile e che riguarda le famiglie, ma anche le imprese  - spiega Della Sala -. Come Caritas proviamo ad aiutare ke famiglie in difficoltà, pagando le bollette, ma alle richieste di prestiti non possiamo e non riusciamo a far fronte e lo spettro dell’usura è concreto. Si è facile preda, in una situazione di bisogno così forte”. Al disagio che cresce, si affianca lo stigma sociale di chi, nei fatti, si scopre improvvisamente povero. All’interno della stessa famiglia c’è difficoltà a parlarne: “Io penso a quanti padri di famiglia, gente onesta per una vita, che avverte un senso di colpa nel non poter pagare una bolletta”. E intanto alla mensa dei poveri di via Morelli e Silvati è un continuo peregrinare di persone in cerca di cibo, sostegno, aiuto. “Stiamo servendo 100 pasti al giorno, la richiesta di pacchi alimentari è raddoppiata e sono 650 circa le consegne mensili - spiega Della Sala .. Cifre da capogiro, raddoppiate rispetto ai mesi precovid, che devono imporre una serie riflessione sul da farsi. Il nostro dormitorio è pieno e ci sono, ospiti fissi, anziani soli, che non riescono a pagare le bollette. Il nostro Vescovo, monsignor Arturo Aiello, è molto preoccupato per questa sofferenza sociale, che anche ad Avellino è crescente. Il vescovo ha, così, deciso di aprire le porte del dormitorio del convento delle Oblate, nel centro antico, per accogliere 30 anziani soli, che non riescono a pagare le bollette. Si sta avvicinando l’inverno e i rincari rischiano di tenere al gelo tantissime famiglie”.