Si allarga il fronte e si alzano i toni della protesta dei commercianti ad Avellino, messi in ginocchio dal caro-bollette. Domani si ritroveranno davanti la chiesa di san Ciro per una prima riunione. Disperati, si rivolgono alle istituzioni: “Aiutateci, abbiamo la guerra in casa, muoviamoci prima che sia troppo tardi”. Alla riunione di domani ci saranno anche i panettieri,. "Senza bandiere, non siamo contro qualcuno – ci tiene a precisare Carmine Gaeta, l'anima di questa mobilitazione. abbiamo raccolto adesioni anche da Ariano, Solofra e Serino. Nella zona di viale Italia è un coro unanime di disperazione quello che si alza dalla voce degli esercenti. “Questi aumenti ci stanno strangolando, ci rimettiamo sicuramente di più a rimanere aperti ecco perchè stiamo valutando anche una serrata di massa. saranno decise le azioni da intraprendere nei prossimi giorni per protestare contro i rincari delle utenze. Le passerelle non ci servono, siamo pronti a bloccare Avellino e non solo, vogliamo delle risposte subito”.
Caro-bollette, i commercianti: "Ci aiutino, abbiamo la guerra in casa"
Domani una riunione degli eseercenti davanti la chiesa di san Ciro. L'appello alle istituzioni
Avellino.