Mobilità nel caos, ad Avellino il Comune pensa a una soluzione su almeno 3 direttrici per porre un freno ai disagi delle ultime settimane, legati alla riapertura delle scuole e agli stravolgimenti dei cordoli della metro leggera.
"Avellino presenta un problema morfologico: abbiamo soltanto due strade di ingresso, dalla parte est Via Tedesco e dalla parte ovest Viale Italia. In città abbiamo circa 16mila studenti, di cui 7mila provenienti dalla provincia, e quasi tutti gli uffici. Quando ho parlato di rivoluzione della mobilità, in essa includevo anche uno sforzo culturale da parte di tutti rispetto al cambio di abitudini - prosegue il sindaco - le soluzioni possibili sono: proposte di viabilità modificata all'interno di un piano, i terminal all'esterno dell'area urbana dove la mattina, mediamente, giungono circa 80 autobus che trasportano gli studenti, a cui si aggiungono i mezzi verso Napoli. In questo discorso di rimodulazione non può non esserci l'Air".
"Se riusciamo a fermare i bus fuori dal perimetro urbano e trasferiamo le persone a scuola e a lavoro attraverso la metro leggera è già un passo in avanti: avremmo eliminato circa 80 pullman in città. Ma se non decentriamo anche gli uffici avremo sempre un carico di presenze. E non dimentichiamo anche la problematica atavica riguardante i parcheggi, che non sono mai stati realizzati dopo il terremoto”.
Festa auspica che soprattutto per il terminal di porta Est si possa accelerare, di concerto con l'Air. “Questo passa anche attraverso un cambio di mentalità dei cittadini”.
Per ora però niente sensi unici su via Colombo e corso Europa. “Penso che vadano inquadrati in un discorso complessivo, fatti in un modo isolato creerebbero ancora più confusione”.
Infine una stoccata al consigliere di opposizione Francesco Iandolo e sulla sua proposta di metro leggera gratis per favorire la conoscenza e l'utilizzo del nuovo sistema di trasporto. “E' arrivato secondo, come sempre”.