Settimana corta, l’istituto tecnico economico “Luigi Amabile” di Avellino dice “no”. La preside Antonella Pappalardo terrà martedì il consiglio di istituto, per raccogliere gli ultimi pareri. Ma dal consiglio dei docenti nessun dubbio e netta bocciatura per la proposta del sindaco Gianluca Festa e assessore Giuseppe Giacobbe: no al sabato libero a scuola. Su 125 docenti solo 12 hanno detto di sì. “Terrò l’ultimo consiglio alle ore 15 di martedì, prima di partecipare al tavolo con l’amministrazione provinciale e comunale e gli altri colleghi di tutte le altre scuole di Avellino. Un passaggio necessario per avere un quadro completo del parere di tutta la scuola, alunni e famiglie”. Per la dirigente scolastica che guida una scuola superiore con oltre ottocento iscritti nessun dubbio: “Sarò anche controcorrente, ma secondo me la scelta di concentrare le lezioni nei primi cinque giorni della settimana non funziona. Non sono possibili i tempi necessari di sistematizzazione dei contenuti - spiega Pappalardo -. Parlo soprattutto in qualità di dirigente scolastica di un istituto tecnico economico di secondo grado. I nostri iscritti sono pendolari. Si tratta di ragazzi residenti nei vari comuni della provincia. Arriverebbero a casa stanchissimi dopo sei ore di lezione. Impossibile per loro essere concentrati per fare i compiti”. Ma non solo. Pappalardo spiega: i miei colleghi e amministratori parlano di consistente risparmio energetico evitando le lezioni il sabato. Non è così. Nel mio caso 800 alunni e le loro famiglie dovrebbero stare a casa consumare luce, gas ed energia. Quindi? Sarebbe forse più dispendioso, in termini di energia, far stare i ragazzi a casa”.
Intanto Piazza del Popolo stringe per l’organizzazione della settimana corta in classe. Il Comune ha chiamato ufficialmente i dirigenti scolastici al summit decisivo per l’avvio del nuovo corso nei plessi della città.
D’intesa con la Provincia, l’assessore Giuseppe Giacobbe, ha fissato il tavolo della verità per martedì prossimo, alle 17. Ci saranno i presidi delle scuole primarie di Avellino, quelli della secondaria dell’intera provincia, l’Air, la Prefettura e il Provveditorato. Visto il numero dei partecipanti, la riunione si terrà a Palazzo Caracciolo, nella Sala Grasso.