Avellino, voto bis alla Provincia: rivince Buonopane, ko D'Agostino

Il sindaco di Montella torna a Palazzo Caracciolo. E attacca: Petitto e Del Basso non sono del Pd

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Ancora una volta il distacco è stato minimo tra i due candidati

Avellino.  

Rizieri Buonopane, sindaco di Montella, tornerà a rivestire l'incarico di presidente della Provincia di Avellino. Sconfitto il sindaco di Montefalcione, Angelo Antonio D'Agostino, che aveva presentato ricorso prima al Tar e poi al Consiglio di Stato riuscendo a fare decadere il presidente Buonopane e ottenendo il ritorno alle urne ma solo per ventinove comuni. E ancora una volta la sconfitta di D'Agostino è bruciante come si conferma dalle percentuali dei voti: 50.91 per Buonopane e 49.09 per D'Agostino. Per tutta la giornata c'è stato un via vai di amministratori comunali in Piazza Libertà. Erano 400 i sindaci e i consiglieri comunali chiamati nuovamente a esprimersi nelle elezioni per la guida di Palazzo Caracciolo. Nel periodo di decadenza di Buonopane era stato il vicepresidente Costantino Giordano, sindaco di Monteforte Irpino, a reggere le sorti dell'amministrazione provinciale. 

“Il margine di vantaggio maggiore mi auguro - ha dichiarato Buonopane in serata - spero che mi metta al riparo da altri ricorsi. Di sicuro c’è stata una coalizione che mi ha sostenuto e che ringrazio: Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle, Noi di Centro, Partito Socialista e quei tanti amministratori che, pur non avendo una tessera di partito, hanno creduto in me”. Il riconfermato presidente della Provincia ha poi sottolineato che "c’è un Partito Democratico che si è schierato lealmente e mi ha sostenuto. C’è invece un’altra parte che diceva di essere del Pd che non mi ha sostenuto. E’ stato fatto anche pubblicamente e questa cosa mi fa piacere perché è stato sciolto un nodo. Mi auguro che il segretario provinciale ne prenda immediatamente atto. Intendo anche esercitare un ruolo politico da oggi in poi. Livio Petitto, che ha fatto campagna elettorale contro di me, non è del Pd. E non lo è nemmeno Del Basso de Caro che è un parlamentare. Questo rimane agli atti”. “Ora riparto da una campagna di ascolto continua degli amministratori senza guardare il colore politico, ci sono delle priorità, ci sono quelle che sono le competenze della Provincia. Siamo sul pezzo, ovviamente, anche sul Pnrr”.