La Dogana resta un cruccio per il sindaco Gianluca Festa. Al primo cittadino di Avellino proprio non è andata giù la bocciatura da parte dell'Anac dell'affidamento del restauro all'archistar Massimiliano Fuksas.
In cuor suo Festa spera ancora di poter contare su quel nome internazionale che darebbe lustro e prestigio all'opera e alla città.
Negli ultimi anni nulla si è mosso per l'edificio di piazza Amendola. Anzi, degrado e abbandono hanno continuato a prendere il sopravvento.
Ma nonostante tutto il sindaco, a margine delle commemorazioni delle vittime del terremoto dell'80, promette: "Garantisco che i fondi non saranno persi. Entro la fine di questo mio primo mandato non solo cominceranno i lavori ma molto probabilmente li ultimeremo".
"Gli uffici hanno avviato un percorso sul quale c’è stata la mia condivisione - ha chiosato il sindaco - Avere Fuksas ad Avellino sarebbe un’eccellenza per la nostra città che consegnerebbe alla Dogana una notorietà internazionale come opera d’arte".