Smog e polveri sottili, inizia oggi il divieto di roghi agricoli 7 giorni su 7 nel territorio del comune di Avellino mentre le amministrazioni dei comuni vicini lasciano la possibilità di bruciare le stoppie due giorni a settimana. La pioggia di questi giorni ha attenuato il disagio ma il problema resta.
Il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Vincenzo Ciampi ha presentato ieri un'interrogazione a risposta immediata alla giunta regionale sull'emergenza smog e rochi agricoli sta sta assediando l'hinterland di Avellino e in tutta la Valle del Sabato. Il vicegovernatore della Campania con delega all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, ha annunciato l’impegno di Palazzo Santa Lucia sul versane del contrasto delle emissioni dagli impianti di riscaldamento, soprattutto a biomasse.
«La regione ha stipulato accordo di programma con il Ministero dell’Ambiente e sta programmando incentivi sugli impianti. Arpac ha condotto uno studio nel periodo del lockdown ed ha rilevato che il Pm10 è dovuto prevalentemente all’utilizzo di camini e stufe a biomasse, poi al traffico veicolare e agli abbruciamenti diffusi dopo la fine del divieto regionale, a settembre». Non solo. La Regione ha intenzione di promuovere un modello di incentivazione per l’ammodernamento degli impianti sul tipo del sisma-eco bonus. Un meccanismo in base al quale attivare anche una rete di operatori e artigiani che possano occuparsi delle pratiche».
La risposta di Bonavitacola rappresenta un primo passo. «Mi fa piacere che la Regione stia programmando incentivi per la dismissione o il filtraggio dei camini a uso domestico, individuati tra le principali fonti di inquinamento atmosferico sul territorio, e per l’acquisto di stufe a tecnologia con basso impatto emissivo – dichiara Ciampi - Ora è importante la convocazione, da parte del Prefetto di Avellino, di un tavolo interistituzionale per affrontare la questione con i sindaci di tutti i comuni interessati».