Inquinamento record, Avellino tra le undici città italiane che hanno superato il limite previsto per le polveri sottili, ossia la soglia dei 35 giorni con una media di PM10 giornaliera superiore ai 50 microgrammi al metro cubo. L'ultima classifica di Legambiente certifica un problema che da tempo assedia il territorio. Non solo. Avellino è anche la 145esima città in Europa per mortalità ricondotta allo smog, secondo la rivista scientifica Lancet, più di Londra e Berlino. In attesa di un tavolo convocato in Prefettura per la prossima settimana per affrontare in modo strutturale l'emergenza inquinamento, sono arrivate a Solofra e Montoro due nuove postazioni mobili dell'Arpac. Oltre alle centraline già presenti sul territorio l'Agenzia ha voluto implementare l'azione di monitoraggio in un contesto altamente sensibile come la Valle dell'Irno per misurare l'andamento delle concentrazioni di sostanze inquinanti come benzene, toluene, xilene, monossido di carbonio, ossidi di azoto, PM10 e PM2.5. La prima postazione a Solofra nei pressi della sede comunale, l’altra è a Montoro nei pressi del centro commerciale (via Leone), entrambe attive dal 28 ottobre. Ieri a Solofra, la presentazione dell’iniziativa con il direttore generale Arpac, Stefano Sorvino, il sindaco di Solofra, Michele Vignola, il sindaco di Montoro, Girolamo Giaquinto, e il dirigente Arpac della UO Monitoraggio Aria Piero Cau. Il monitoraggio durerà un mese, al termine del quale i risultati contribuiranno alla definizione di un quadro approfondito della situazione. «Rispetto ad analoghe iniziative realizzate quest’anno nella cintura urbana di Avellino - ha sottolineato Piero Cau - con queste due attivazioni a Solofra e a Montoro ci stiamo allontanando dal capoluogo irpino. Stiamo espandendo il nostro campo visuale per comprendere fin dove possiamo tracciare eventuali correlazioni tra le concentrazioni dei vari inquinanti riscontrate nel capoluogo e quelle rilevate nel territorio più vasto. Finora, in queste due postazioni, tutti i parametri monitorati risultano al di sotto del limite di legge, con un’eccezione sabato scorso, quando entrambi i laboratori mobili hanno rilevato superamenti del limite di legge giornaliero per il PM10. In concomitanza, anche la storica stazione di Solofra-Zona industriale e le tre stazioni di Avellino hanno rilevato lo stesso tipo di superamento. È comunque troppo presto per stabilire se c’è una correlazione statisticamente significativa tra i superamenti avvenuti a Solofra-Montoro e quelli registrati nel capoluogo”.
Nel frattempo la problematica è arrivata anche all'attenzione della giunta regionale. Ieri il consigliere del M5S Vincenzo Ciampi ha presentato un'interrogazione proprio sugli sforamenti in provincia di Avellino. “Il periodo invernale con l'aumento delle emissioni degli impianti di riscaldamento peggiorerà la situazione – avverte Ciampi - Inutile accennare alle inchieste della procura aperte a seguito dei dati che proprio un organismo regionale come l'Istituto Zooprofilattico ha reso noti sull'incidenza delle malattie dei residenti correlate all'inquinamento. A questo punto la giunta regionale deve dirci quali provvedimenti intenda porre in essere per la salvaguardia dell'ambiente e della salute”.