Lo stanno distruggendo giorno dopo giorno senza scrupoli. Non bastavano le stupide scritte, le macchie provocate da alcolici e quant'altro. Ora sono andati ben oltre fino danneggiare le strutture in legno con violenza.
Un gazebo, quello realizzato dagli operai idraulico forestali della comunità montana ufita con tanto amore e passione, che in molti piccoli comuni custodiscono gelosamente, con grande cura. Ad Ariano Irpino invece, per colpa di pochi imbecilli e non si tratterebbe solo di ragazzini, questa struttura non trova pace.
Chi ha agito questa volta lo avrebbe fatto addirittura di giorno, come se niente fosse, dopo aver marinato la scuola. Sta di fatto che la polizia municipale per motivi di sicurezza ha dovuto ora vietare l'accesso in attesa dell'ennesimo intervento da parte degli operai.
Questi gesti di inciviltà sono un'offesa alla città e anche a quegli operai che nonostante la loro difficile condizione economica sono presenti in ogni angolo per restituire decoro nei piccoli borghi. Qui in modo particolare, sono state realizzate panchine, staccionate, percorsi.
Un'area boschiva invidiata da tutti, come la meravigliosa villa comunale ma ferita al cuore ancora una volta dalla mano di un manipolo di incivili e dispettosi purtroppo rimasti finora impuniti. E come se non bastasse a Piano della Croce c'è chi nei giorni scorsi ha lanciato persino panchine da una scarpata dopo aver imbrattato una statua del monumento ai caduti.