Obbligo Green Pass, esordio soft. Corsa a tamponi e vaccini

La Cgil: "Situazione sotto controllo, nel primo giorno della certificazione obbligatoria"

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Avellino.  

Nel giorno in cui è scattato l'obbligo del certificato verde nei luoghi di lavoro è corsa a tamponi e vaccini. Negli uffici privati e nei palazzi della pubblica amministrazione ieri controlli serrati per evitare sanzioni che possono arrivare fino a 1.500 euro di multa per i dipendenti e tra i 400 e i 1.000 euro per i datori di lavoro.

Situazione sotto controllo anche nei corridoi dei sindacati. Per il segretario della Cgil irpina Franco Fiordellisi “la vaccinazione resta la strada maestra, speriamo non si segnalino criticità”. Molte farmacie intanto hanno aderito all'iniziativa dei tamponi a prezzi calmierati. In assenza di green pass è necessario essere risultati negativi a un molecolare nelle 72 ore precedenti o a un tampone rapido nelle 48 ore prima dell'inizio del turno di lavoro.

“Effettivamente c'è stato un aumento delle richieste – spiega Antonello Mazzone della Farmacia del Leone – abbiamo dedicato una dottoressa solo per queste operazioni così da velocizzare i tempi”.

E dalle riunioni in Prefettura nei giorni scorsi è emersa anche la proposta di posizionare i camper della salute davanti ai luoghi di lavoro per incentivare la somministrazione.

Intanto l'Asl prosegue con la terza dose e cerca ancora di stanare qualche indeciso del siero ma i tempi di attesa al Palazzetto dello Sport sono ancora molto lunghi, dal momento che si incrociano gli open day per le prime dosi con gli over 80 per l'addizionale. Non mancano gli scettici e chi si reca ai centri solo ed esclusivamente per costrizione, per poter continuare a lavorare.