Raccolta differenziata in Irpinia, Sorbo Serpico sfiora l'80%

Il comune irpino migliora le percentuali, già altissime, degli anni scorsi

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Sorbo Serpico.  

Il comune irpino, già attestato su altissime percentuali di raccolta differenziata negli anni scorsi, quando la selezione dei rifiuti da parte dei cittadini superava il 70%, ha fatto registrare un consistente balzo in avanti, aspetto di non poco conto se si considera il fatto che laddove la differenziata è già a livelli più che apprezzabili, il miglioramento, soprattutto se così evidente non è affatto scontato.

La comunità di Sorbo Serpico, da sempre sensibile alle tematiche ambientali come dimostrano i dati della differenziata degli ultimi anni, che si è attestata sempre intorno al 60% per poi balzare al 70% nel 2020, ha accolto con partecipazione ed apprezzamento le modifiche concordate da Irpiniambiente e dall’amministrazione comunale, al piano di raccolta, che ha visto, come nel caso di altri comuni che hanno incrementato notevolmente la quota della differenziata, il raddoppio della frequenza di raccolta della carta e del multimateriale e la riduzione della raccolta dell’indifferenziato ad un solo giorno a settimana.

Con le modifiche, attuate a partire dal mese di Aprile 2020, Irpiniambiente, di concerto con l’amministrazione comunale hanno voluto rilanciare la buona pratica di raccolta a Sorbo Serpico che nei primi mesi del 2021 aveva fatto registrare una leggera flessione.

Nel primo trimestre, infatti, la selezione dei materiali a Sorbo Serpico era diminuita dal 70% del 2020. al 67,86%.

Con la modifica del calendario di raccolta, nel semestre Aprile/Settembre 2021 l’inversione netta di tendenza con un 78,96%, che per il periodo gennaio/settembre porta la differenziata al 75,58 con una proiezione su base annua vicino all’80%.

“Sorbo Serpico si aggiunge ai comuni di Monteforte Irpino e Santa Lucia di Serino e si accredita come il comune più riciclone d’Irpinia – commenta il management di Irpiniambiente con Antonio Russo e Armando Masucci – l’incremento in realtà che hanno già buone performance non è affatto scontato. La modifica dei piani di raccolta – continuano Masucci e Russo – concordato con le amministrazioni ed organizzato con i settori operativi della società si dimostra l’arma vincente per offrire un servizio sempre più confacente sia alle esigenze della comunità che in linea con le urgenze in tema ambientale. La riduzione ad un solo ritiro settimanale della frazione indifferenziata, con l’incremento delle frequenze di ritiro delle frazioni differenziate si conferma una scelta strategica e attuabile oltre che di efficienza.

Sarebbe auspicabile – conclude il management - che tutte le realtà provinciali valutino l’opportunità di ridurre la produzione della frazione indifferenziata, a partire dai centri più piccoli e più facilmente gestibili, per poi estendere la prassi anche alle realtà più grandi. Irpiniambiente, per sua stessa natura, è al servizio delle istituzioni, nonché dei cittadini, per garantire standard qualitativi del servizio sempre più alti, quale risultato di scelte condivise e ragionate insieme alle amministrazioni locali, che per la società provinciale non sono dei meri clienti bensì interlocutori con i quali costruire un piano di azione a vantaggio del bene comune e per la soddisfazione delle comunità da noi servite e da loro amministrate”.