Un' acqua limpida nel fiume sabato si è vista solo in quei 20 giorni di lockdown totale a marzo 2020. Per il resto siamo di fronte a un'emergenza cronicizzata, ormai cronicizzata: e ritorna ormai quotidianamente il fenomeno della schiuma bianca nel corso d'acqua tra Prata Principato Ultra e Tufo.
Per Franco Mazza, referente del comitato Salviamo la Valle del Sabato, non c'è fino in fondo la volontà politica di intervenire e pesa anche la poca sensibilità dell'opinione pubblica e dei cittadini sull'argomento. “Sta subentrando anche una certa rassegnazione – ci racconta un po' sfiduciato, le nostre battaglie sembrano evolversi nel nulla, speriamo davvero che l'azione della Procura sia risolutiva”.
Ecco perchè anche Legambiente Avellino chiede controlli più mirati alle forze dell'ordine. “Sul nostro territorio ci sono inquinanti e veleni. Ce lo ha certificato anche la Regione Campania con lo studio Spes per cui non possiamo più restare indifferenti di fronte a questa emergenza corroborata anche da numeri allarmanti. Questi veleni, oltre a danneggiare l'ambiente, possono minare anche la nostra salute. Bisogna essere molto attenti. Chi vede denunci, questo è il nostro appello, e anche le forze dell'ordine devono arrivare a un punto di svolta nella repressione del fenomeno.
E l'impegno degli ambientalisti proseguirà attivamente anche nei prossimi giorni. “Presenteremo i dati del monitoraggio Aura effettuato con le nostre centraline sparse sul territorio e il 24 settembre saremo in piazza con uno sciopero perchè - non ci stancheremo mai di ripeterlo – la salute viene prima di tutto”.