Una messa in memoria di Angelo Frieri. "L'Irpinia ricorda il suo eroe moderno"

Il presidente Unpli Campania Tony Lucido ricorda il direttore Frieri morto da pochi mesi

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Sant'Angelo dei Lombardi.  

Una Santa Messa, in ricordo ed in suffragio  del Dottore Angelo Frieri sarà celebrata sabato 3 luglio  2021, alle ore 19:00 nella Chiesa  Cattedrale di Sant'Angelo dei Lombardi

Il 4 luglio il dottore Angelo Frieri, avrebbe festeggiato il compleanno, la moglie dott.ssa Silvia Amodeo, i figli Paolo e Camilla, con il fratello  dott. Giuseppe  e la sorella dott.ssa  Maria Antonietta, insieme  a parenti ed amici, a  circa 100 giorni dalla sua scomparsa, nel ricordarlo con commosso affetto hanno promosso l'azione liturgica.

Il dott. Angelo Frieri, nel cuore di tanti, è ricordato diffusamente per la testimonianza, la passione  professionale, la totale dedizione verso le persone, la grande generosa umanità ed altruismo, insieme alla alta professionalità come medico, specialista, Direttore di Laboratorio ed infine Direttore  Sanitario per 20 anni dell'Ospedale  di Sant'Angelo dei Lombardi  e nell'ultimo anno anche di quello di Ariano Irpino, esperto di programmazione sanitaria e di emergenza, ha attivato  centri vaccinali, screening  vari, docente dell'Università  del Sannio,anche presso i Poli didattici dell'ASL. "Tantissimi ruoli e funzioni, esercitate da Angelo Frieri, mai ostentate per importanza o vana gloria, ma concepite come strumenti per servire meglio le persone, gli ammalati, i figli della terra d'Irpinia. - spiega il presidente Unpli Campania Tony Lucido -.Eroe moderno, unico, testimone di generoso apostolato di antichi valori nella sanità.

Difensore unico, sino al sacrificio estremo, per garantire a tutti la dignità  ed il diritto all'assistenza, la sanità. 

Forte, unico, incessante  il suo impegno, sia come medico e specialista, che come  dirigente sanitario, nel cogliere  le dinamiche sanitarie,  nell'interpretarle, nel condizionare le scelte,  promuovendo mediazioni, nel più alto interesse a favore delle persone, per il territorio, per gli Ospedali dell'Alta Irpinia, per il suo amato  Ospedale, che oggi porta  anche  il suo nome. Quando tutto sembrava crollare, anche la speranza era latitante; quando anche la politica  sembrava distratta  o sorda ai bisogni veri ed al diritto di assistenza per la gente  delle zone interne,quando tecnici e politici volevano spiegare a noi le ragioni dei tagli e delle soppressioni, Angelo Frieri, invece spiegava ed elaborava soluzioni ed opportunità, per non sopprimere, per non tagliare,  per mantere e garantire servizi ed assistenza! Tanta disponibilità, garbo, cortesia, professionalità, rispetto per tutti, sempre impegnato a portare positività, serenità e pace. Tanto impegno e testimonianza da additare alle future generazioni, ai medici ed a tutto il personale  della sanità, ai bambini perché  crescano con figure positive di riferimento, alla Chiesa perché  sappia valorizzarne la sua testimonianza di fede, la sua missione di apostolato  laico, perché finalmente sappia "rovesciare i potenti,  dai troni ed innalzare  gli umili", mettendo fuori ovunque i mercanti e gli affaristi dal Tempio. Angelo pur rispettando i ruoli e livelli istituzionali e politici, con cui dialogava e tentava di persuadere, nei fatti amava gli umili e la semplicità  per se stesso e per gli altri. Attraversava le lande sperdute, tra tanti kaesi e casolari della terra d'Irpinia, per raccogliere  sangue, per fare trasfusioni, per flebo di ferro o salassi, tra screening e vaccinazioni, oppure per visite, dove insieme alle medicine, alla scienza, portava calore ed umanità, egli lo faceva con il solo scopo di servire " gli umili", i bisognosi, era felice nel condividere poi un panino, un sorriso, un racconto di un vissuto nella sua infanzia qui a Sant'Angelo, così  come  piaceva fare spesso anche  con me, come fece prima di andare via, l'ultimo  giorno a Sant'Angelo,  in Ospedale.

In Ospedale, dove sembrano riecheggiare i suoi passi, la sua voce, dove tutto parla  di lui.

In un periodo di grande smarrimento,  di confusione, di falsi  miti e di esempi non esaltanti, la testimonianza di Angelo Frieri si staglia alta, forte gigantesca, in questo scenario. Allora mi verrebbe  da fare appello e dire ".. andate in giro e parlate di lui, perché  la sua testimonianza possa aiutare tutti a recuperare positività  e valori, a riscoprire il concetto ed il valore del servizio verso gli altri".Mi si consenta di ribadire il mio affetto, insieme alla tristezza per averlo perso, ma anche la gioia  per averlo avuto, aver potuto condividere ansie, speranze  ed impegno,con il mio amico Angelo. Conclude Tony Lucido-".