Dalle tende del post terremoto ai campi sportivi restituiti alla collettività nel segno di Antonio Di Nunno e del suo progetto della città Giardino.
Dopo vent'anni si è finalmente realizzato il recupero completo del Parco della Pace. Dall'idea del 2001 sono passati tanti anni, all'insegna del degrado e dell'abbandono. Poi ci ha pensato la Diocesi a riportare la grande bellezza che oggi dopo due anni trova compimento.
Un campo da calcetto, le bocce, una pista da pattinaggio e uno spazio polivalente che potrà ospitare eventi e concerti già da quest'estate.
“Oggi inauguriamo finalmente le strutture sportive – le parole di un monsignor Aiello visibilmente soddisfatto - La Chiesa si occupa non solo della mente, ma anche del corpo, specialmente dopo un lungo periodo di stasi forzata. Lo sport non è solo un elemento sociale e di folklore, ma serve al benessere pieno della persona”.
A chi gli fa notare che la Chiesa è arrivata dove le amministrazioni sono state manchevoli risponde: “Sarebbe ingeneroso nei confronti degli altri. Basterebbe che ognuno di noi, con un’associazione, con il quartiere, con degli amici, si prendesse cura delle aiuole che abbiamo sotto casa avremmo davanti a noi una città un po’ più bella”.