A lieto fine la triste storia della cagnetta ritrovata martedì scorso in condizioni pietose nelle campagne di contrada Pianotaverna ad Ariano Irpino, con un metro di catena in un angolo di muro di un'abitazione fatiscente e abbandonata tra escrementi, residui di cibo e ossa di animali.
Era stato il sovrintendente della polizia municipale Luigi Pietrolà, in un primo momento a liberarla da quell'inferno. Successivamente si è registrato l'intervento del responsabile della Guardia Nazionale Ambientale Giuseppe Cocca, il quale a sua volta ha interpellato il servizio veterinario dell'Asl al fine di rintracciare il vero proprietario del bracco, essendo munita di Chip chiedendo anche alla stessa polizia municipale il temporaneo affidamento dell'animale.
Un lavoro per la verità non facile, soprattutto a livello burocratico, che ha rischiato di vanificare ogni sforzo compiuto. La cagnetta infatti, (in un primo momento sparita misteriosamente e quel luogo "miracolosamente" ripulito non si sa da chi), è rimasta ben quattro giorni esposta ai pericoli della strada, per poi spuntare ieri lungo la statale 90 delle puglie all'altezza tra località Trave e Cariello. Ed è qui che stamane si potuta scrivere finalmente la parola fine. Giuseppe Cocca che insieme al suo team non si è mai arreso, l'ha ritrovata sana e salva.
E' stato quindi nuovamente allertato il servizio veterinario dell'Asl e consegnata quindi al proprietario, giunto da Montecalvo Irpino, che l'aveva smarrita. Un bel gesto di solidarietà e amore, dopo giorni di apprensione.