"No a liti temerarie, foriere di danni e spese insostenibili"

I sindaci della minoranza consiliare contro il presidente della Comunità Montana Ufita Leone

no a liti temerarie foriere di danni e spese insostenibili

Riceviamo e pubblichiamo

Ariano Irpino.  

"La sentenza del Tar Campania sezione di Salerno, che ha annullato la delibera di giunta 140/2020 con cui veniva approvato lo schema di contratto per la locazione del "Centro Fieristico della Campania" al Consorzio Hirpinia Avellino, impone a tutti i sindaci della Comunità Montana Ufita di aprire un dibattito critico sulla gestione dell’ente Montano e sulle decisioni prese che hanno dato luogo a controversie giudiziarie e che hanno visto l’Ente soccombente." E' quanto si legge in una nota diramata dal sindaco di Montaguto Marcello Zecchino
 
"I sindaci del dei comuni di Castel Baronia, Montecalvo Irpino, Savignano Irpino, Montaguto, Villanova del Battista e Zungoli, quali componenti del gruppo di minoranza consiliare "Sindaci Uniti" della Comunità Montana Ufita, avevano più volte e responsabilmente sollecitato l’annullamento in autotutela dell’atto deliberativo, sia per la palese illegittimità  dell’atto adottato, poi annullato dal Tar, e sia per
favorire un dibattito in seno al consiglio generale sulla sorte della struttura del Casone, di fatto sottratta al suo fine istituzionale  per essere adibita a dormitorio.

Il presidente Leone con ostinata non curanza verso  ogni  sollecitazione dei “ Sindaci Uniti“, ha perseverato nel portare avanti una trattativa palesemente illegittima.

La cosa che preoccupa i sindaci del gruppo consiliare di minoranza sono le dichiarazioni del presidente Leone circa la volontà di proporre appello alla decisione del Tar

Si rammenta al presidente Leone che le spese per le liti temerarie, passate e future, ed i danni conseguenti,  che stanno mettendo a dura prova la tenuta dei conti  della Comunità Montana Ufita, graveranno direttamente sui responsabili delle decisioni adottate.
 
Il gruppo consiliare “Sindaci Uniti” vigilerà sull’adozione di qualsiasi atto da parte di coloro che stanno pregiudicando il buon andamento dell’ente. Nel contempo, il gruppo consiliare ancora una volta rivolge un appello ai sindaci che sostengono la maggioranza di avviare una riflessione sulla gestione dell’Ente, sugli scenari futuri che impegneranno le nostre comunità, non ultimo i progetti strategici dell’Alta Velocità.
 
Nell’immediato, ogni possibile energia va spesa non in liti temerarie e foriere di danni e spese insostenibili per la Comunità Montana Ufita, ma nella programmazione ed approvazione del Piano di forestazione 2021, su cui l’Ente è stato reiteratamente  sollecitato, ad oggi  senza risultato,  da parte dei sindaci della minoranza."