Landolfi, la Sinistra attacca De Luca: "Lo sta smantellando"

La nota del componente dell'assemblea regionale SI Alfredo Galdieri

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Solofra.  

L'Ospedale Landolfi è l'esempio chiaro della volontà dell'amministrazione De Luca di togliere un servizio essenziale sul nostro territorio, ma soprattutto è l'esempio della dissolvenza politica in cui vive l'Irpinia, basata meramente sull'ambizione per gli scanni da occupare.

Quando si parla di accordi forse è bene tenere a mente che ci si allea con chi ha gli stessi obiettivi programmatici e basi politiche comuni, altrimenti, al netto delle dichiarazione di Letta, le alleanze saranno solo un miscuglio di interessi da mantenere e a pagare sarà la credibilità della politica.

Dico questo perchè in questi giorni stiamo vivendo tutto il paradosso della politica irpina che si potrebbe sintetizzare col pirandelliano "Così è se vi pare".

Facendo un piccolo passo indietro, vorrei ricordare che la condizione attuale si è determinata con il decreto 29 Regione Campania nel 2018, atto che accorpava il Landolfi al Moscati. In quel periodo Alaia e Petracca erano consiglieri regionali di De Luca, Vignola sindaco del PD di Solofra, Petitto iscritto al PD. Detto ciò ricordiamo che nel settembre 2020 si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale in cui sono stati eletti, nella stessa coalizione a supporto di De Luca, i consiglieri Alaia per Italia Viva, Petracca con il PD e Petitto, iscritto PD con il Partito Animalista.

Sul territorio ricordiamo le candidature di Cerrato e Siano per Italia Viva, Visone e Buonanno, rispettivamente con Iannace e animalisti, più il sostegno di diversi amministratori dei comuni di Montoro, Solofra e Serino. Ovviamente De Luca ha raccolto più dell' 80% delle preferenze e, quando abbiamo posto ai candidati il problema Landolfi , ci risposero in maniera dura e scontata che la nostra era una preoccupazione inesistente. Ci rassicuravano, De Luca in testa, che a gennaio l'Ospedale e la sanità territoriale avrebbe avuto la giusta priorità.

Nel frattempo Alaia diviene presidente della commissione sanità e Cerrato consulente della stessa, Petitto nominato vicepresidente della commissione aree interne, Petracca vicepresidente della commissione agricoltura, pesca, caccia. gennaio è arrivato e nulla è variato, è arrivato febbraio e poi marzo ma nulla ancora.

Poi le dichiarazioni di questi giorni: Vignola a difesa del Landolfi contro Pizzuti, Cerrato ancora diffonde parole di ottimismo, Petracca silente si fotografa con la Morgante, Alaia che propone il polo della riproduzione e per finire Petitto, da buon "masaniello", irrompe con l'interrogazione consiliare alla sua maggioranza. Mentre la fantapolitica e le giravolte mediatiche continuano, l'Ospedale è smantellato, il Pronto soccorso è chiuso, la sanità territoriale è assente, gli operatori del 118 sfruttati in nome del volontariato.

Nel frattempo un diritto essenziale sancito dalla costituzione è vietato a migliaia di cittadini. Si può pure recitate il " Così è se Vi pare" , ma a noi "Pare" che si debba tornare almeno ad una serietà istituzionale verso i cittadini, poi magari possiamo cominciare a parlare di politica e di programmazione e magari anche di principi e valori costituzionali.