Di Domenico: "Energia pulita, serve un cambio di mentalità"

Il consulente energetico: "Maggior attenzione e consapevolezza, ne va della nostra salute"

di domenico energia pulita serve un cambio di mentalita
Teora.  

Recovery fund, green economy. Chiunque si sarà imbattuto, anche casualmente, in due tra i temi più attuali ed importanti nell'ottica della ripartenza post-pandemia. Economia ed ambiente. Rendere proficue le strategie per la lotta all'inquinamento ed ai cambiamenti climatici favorendo le imprese a basso costo ambientale. Un gioco di equilibrio di cui si è, sempre più, alla ricerca. Trasversale è, in tal senso, un'altra area che dovrà necessariamente caratterizzare il futuro a breve e lungo termine: quello delle energie rinnovabili. Centrali nel percorso di investimenti e sviluppo, per garantirsi una ripartenza e una sostenibilità letteralmente vitale. Nei grandi centri, ma non solo, diventa così essenziale iniziare a pensare verde. Tra i polmoni dell'Irpinia c'è il Comune di Teora, dove la salvaguardia del patrimonio naturale e l'impegno per una svolta green viaggia di pari passo con lo studio di soluzioni ecosostenibili.

A Ottopagine.it, il consulente energetico Giovanni Di Domenico ha tracciato il punto sulla lunga, ma necessaria strada da percorrere per arrivare a una svolta. Un cambiamento radicale, per cui è necessario che ciascuno faccia la sua parte: “Il punto di partenza è quasi prossimo allo zero. Manca la mentalità delle persone, la cultura del rinnovabile. Le persone non vedono un ritorno economico immediato e sono restie a investire. Non va dimenticato, però, che ci sono incentivi come l'ecobonus del 110 per cento. Può essere sfruttato per efficientare le abitazioni e garantirsi un ritorno economico sotto forma di risparmio nel breve e lungo periodo; per diventare parte attiva nell'abbattimento dell'inquinamento. L'utilizzo dell'energia pulita deve essere promosso attraverso un incremento delle informazioni a riguardo, ma c'è bisogno anche di una cambio di atteggiamento di chi ascolta. Si va avanti per inerzia quando ci si ritrova dinanzi alla possibilità di adottare sistemi di energia pulita. Si ascolta anche, magari, ma non si agisce. Spesso le persone sentono un impulso in direzione di una svolta ecologista, ma si scoraggiano appena si parla di pompe di calore, di fotovoltaico, di isolare le proprie abitazioni. Si inizia a tergiversare ritenendo sufficiente il corretto smaltimento dei rifiuti, pur fondamentale. In realtà c'è bisogno di un approccio più determinato perché più che per altri tipi di aspetti, ne va della nostra salute. I social, i media, possono fungere da megafono per spiegare l'importanza dell'energia pulita e tenere alta l'attenzione su un tema fondamentale.”

Foto: ufficio imagoeconomica