Sanità Ariano, Cittadinanzattiva scrive a Franza e Morgante

L’utilizzo del Frangipane per assistere i pazienti Covid è una necessità inderogabile

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L'appello...

Ariano Irpino.  

"Risultato deludente l'ultimo consiglio comunale sia per la cattiva ricezione degli interventi ma soprattutto per gli scarsi risultati ottenuti, si trasmettono le seguenti osservazioni al fine di contribuire a sollecitare idonee e tempestive azioni tese a superare l’emergenza ed a migliorare il servizio sanitario." Comincia così la nota a firma di Cristina D'Amico responsabile assemblea territoriale Cittadinanzattiva di Ariano Irpino. 

"Si ha l’impressione che in questa fase delicata della pandemia sia i consiglieri comunali che il direttore generale della Asl di Avellino sono più preoccupati di assicurare le cure ai pazienti non-covid che di scongiurarne la diffusione.

L’utilizzo del Frangipane per assistere i pazienti Covid è una necessità inderogabile, decisa dal comitato scientifico di crisi regionale già a maggio, come rimedio per il temuto passaggio della pandemia dalla fase due a quella tre.

Il direttore generale dell'Asl, informato delle decisioni regionali, doveva provvedere a concludere i lavori necessari a garantire i posti letto per l’emergenza Covid già a luglio come da dichiarazioni rese alla stampa dalla stessa. I ritardi accumulati da tutte la aziende sanitarie hanno contribuito a determinare la necessità, da parte dell’unità di crisi regionale, di autorizzare solo ricoveri urgenti, anche le future disposizioni saranno emanate a prescindere dalle scelte dei consigli comunali e delle direzioni aziendali.

Augurandoci, pertanto, che solo con la disponibilità di un idoneo vaccino sconfiggeremo il Covid, considerato che tutti i servizi sanitari, nazionali e regionali, stanno mettendo in campo tutti gli forzi per affrontare e contribuire a superare l’emergenza Coronavirus, è comunque indispensabile che l'Asl di Avellino porti avanti anche una serie di progetti e di attività, sia sul piano organizzativo che sanitario, con
l’obiettivo di poter offrire, una volta superata la fase critica della pandemia, una serie di servizi già programmati, quelli innovativi (Cup unico regionale) e una sempre migliore qualità dell’assistenza.

Con l’emergenza Covid sono stati giustificati tutti gli innumerevoli ritardi, nell’assicurare la gestione ordinaria, accumulati dalla direzione strategica dell'Asl dall’espletamento dei concorsi, primo fra tutti quello a sirettore sanitario del Frangipane, già in pensione dal 2018, al tardivo ed incompleto avvio della
riorganizzazione della medicina di base, al declassamento dell’Uoc di neurologia, alle difficoltà del servizio di medicina trasfusionale che, per carenza personale, rischia di tornare ad essere classificato semplice unità di raccolta sangue, come già descritto nella ultima convenzione tra Asl di Avellino e il Moscati. 

Dalle dichiarazioni rese dalla direttrice traspare che si è giunti, a novembre, all’ultimazione dei lavori nei locali dismessi del Frangipane solo per l’urgenza di sopperire all’emergenza Covid, gli stessi locali , dopo la pandemia, potranno essere utilizzati come posti letto per urologia, oculistica ed otorinolaringoiatria, se nel contempo saranno espletati i concorsi la cui durata è, per la Asl a voler essere ottimisti, di almeno un anno dalla loro indizione.

Al neo sindaco, anche nella sua qualità di componente del comitato ristretto dei sindaci dell'Asl di Avellino chiediamo un costante impegno nel verificare il rispetto dei termini nella realizzazione delle programmazioni regionali.