Fino a qualche giorno era tra i comuni considerati covid free ora invece anche a Guardia Lombardi regna la paura. Quattro casi positivi in paese e preoccupazione subito altissima a tal punto da spingere il sindaco Antonio Gentile a blindare la sua comunità.
La comunicazione alla cittadinanza: "In data odierna si è appresa la notizia di 4 casi di positività al test Sars-Cov-2 (Covid-19) di residenti nel nostro Comune. Le autorità sanitarie, come da protocollo, hanno prontamente avviato tutte le procedure necessarie per l'isolamento dei casi e il rigoroso tracciamento dei contatti nel rispetto del diritto alla privacy. Il comune e le stesse autorità sono tra loro in costante contatto per garantire l'assistenza, la sicurezza e l'informazione necessaria.
Auguro a nome mio e di tutto il consiglio conunale una pronta guarigione ai nostri concittadini e rinnovo il mio invito a rispettare rigorosamente quanto previsto dai decreti della presidenza del consiglio dei ministri e dalle ordinanze regionali.
I prossimi giorni saranno critici e delicati, continuaiamo a comportarci, con rigore, osservando il distanziamento sociale, il divieto di assembramento ed utilizzando la mascherina. Il nostro comune sforzo ci permetterà di salvaguardare noi stessi e le persone a noi care. Ringrazio tutti per la collaborazione."
Con apposita ordinanza, al fine di scongiurare il peggio il sindaco ha disposto già da questa sera fino alle 24 di lunedì 26 ottobre salvo ulteriori modifiche in conseguenza dell'andamento della situazione epidemiologica quotidianamente rilevata:
La sospensione del mercato settimanale, il divieto di accesso agli uffici comunali da parte dell'utenza esterna. L'utenza potrà accedere agli uffici compreso quello del sindaco e degli assessori previo appuntamento contattando il seguente numero 0827/41002 oppure inoltrando apposita mail agli indirizzi reperibili sul sito istituzionale. Inoltre: la chiusura dei parchi pubblici e delle aree giochi attrezzate, il divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. La chiusra degli esercizi commerciali: bar, pub, enoteche, ristoranti, pizzerie, agriturismi, bed & break fast, parrucchieri, fiori e piante ad eccezione di quelli che vendono e assicurano beni di prima necessità o che erogano servizi pubblici e di pubblica utilità, quali negozi di generi alimentari, prodotti agricoli, farmacie, macellerie, fruttivendoli, ferramenda, carburanti, tabacchini, edicole, studi medici e ufficio postale.