Un anno tristissimo per la diocesi di Ariano-Lacedonia. Dopo la scomparsa di Don Antonio Di Stasio e Suor Emilia, domenica scorsa nel giorno di San Francesco si è aggiunta quella dell’amato Vescovo Giovanni D’Alise, anch’egli stroncato dal Covid-19. Il quarto pastore venuto a mancare negli ultimi anni dopo Nicola Agnozzi, Eduardo Davino e Antonio Forte. Il Vescovo del sorriso è stato commemorato nel corso di una celebrazione presieduta da Sergio Melillo insieme ai sacerdoti della diocesi, alcuni dei quali ordinati proprio dal compianto D’Alise. Presente la gente comune, quella che lui ha amato profondamente sin da subito e in lacrime il suo instancabile autista Liberato Farisco.
“E’ un momento difficile e di dolore per la prova che i sacerdoti e l’episcopato stanno vivendo. Tra le numerose vittime causate dal Covid purtroppo vi è anche monsignor D’Alise, il mio predecessore che è stato Vescovo per dieci anni nella nostra diocesi. E’ un atto di donazione e testimonianza che consegna alla chiesa e alla nostra diocesi, sul senso di un impegno pastorale e di una vitalità che ha messo sempre nel suo ministero episcopale.”
Presente alla celebrazione, il primario del reparto di cardiologia dell’ospedale Sant’Ottone Frangipane Gennaro Bellizzi. Ha animato la liturgia il coro della cattedrale diretto dai maestri Ornella e Francesco De Paola, ad egli tanto caro.