"La strage silenziosa dell'Isochimica non ha insegnato niente"

Criminali dell’ambiente ancora impuniti in Irpinia

la strage silenziosa dell isochimica non ha insegnato niente

Un anno fa la Regione Campania ha stanziato i fondi necessari per provvedere alla bonifica dell’amianto disseminato sul territorio, ma a chiedere l’erogazione sono stati solo tre comuni...

Ariano Irpino.  

Criminali dell’ambiente ancora impuniti ad Ariano Irpino. Non bastava lo scempio di una settimana fa nel piazzale del cimitero. E’ ancora Stratola a far parlare di se. E questa volta la situazione è davvero ad altissimo rischio. La contrada arianese continua ad essere oltraggiata da persone irresponsabili, con ogni probabilità provenienti appositamente da comuni limitrofi.

Un’enorme quantità di amianto è stata abbandonata a lato dell’isola ecologica. Chi ha agito, conosceva molto bene la zona e ha approfittato della mancanza di telecamere, più volte sollecitate dai residenti. “Non siamo un immondezzaio - ci dice un’automobilista - è giunto il momento che qualcuno paghi per questi gravi gesti di inciviltà. Ci auguriamo che vi siano controlli ancora più rigidi con pene severe.

Un anno fa la Regione Campania ha stanziato i fondi necessari per provvedere alla bonifica dell’amianto disseminato sul territorio, ma a chiedere l’erogazione sono stati solo tre comuni.

Ed è un fatto gravissimo se si considera che la stessa Regione Campania presenta ancora oggi più di 4.000 strutture con amianto. L’ultimo censimento è del 2018. Aversa e Sparanise nel casertano e Caposele in alta irpinia, sono i comuni che hanno beneficiato dei fondi regionali stanziati per la bonifica. Un importo totale pari ad un milione e trecento mila euro.

L’Asl è l’organo competente al monitoraggio della presenza dei manufatti in amianto. Se la comunicazione non viene effettuata si incombe in  sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 2.000 € fino ad un massimo di 5.000 € per l’amianto friabile. Per le casse comunali ogni intervento di bonifica è una stangata.

Di amianto sono morti uno dopo l’altro 29 operai nel corso degli anni all’ex Isochimica di Avellino, una strage silenziosa che evidentemente non ha insegnato ancora niente.