"A quasi tre mesi dalla prima diagnosi di infezione da coronavirus ad Ariano Irpino sembra che la situazione contagi cominci ad essere sotto controllo. Vanno comunque distinte due contesti: quello ospedaliero è quello territoriale." Ad intervenire è ancora una volta Carmine Grasso.
"La situazione ospedaliera è in miglioramento visto che da alcuni giorni non ci sono nuovi ricoveri e visto che, nel reparto Covid sono tutt’ora ricoverati solamente due pazienti affetti da Sars-Cov2. Dal punto di vista logistico bisognerà riaprire finalmente la Uoc di Medicina e Lungodegenza ai ricoveri ordinari e presto. Inoltre, in vista di una eventuale ripresa dei contagi in autunno, bisognerà riorganizzarsi per istituire percorsi separati per i pazienti Covid positivi e non. Si dovrà nuovamente programmare tamponi ciclici per tutto il personale sanitario e parasanitario in modo da garantire sicurezza a tutti (operatori e pazienti). Tutti i cittadini vanno rassicurati e garantiti sulla assoluta sicurezza dell’Ospedale Frangipane per fare in modo che essi riacquistino fiducia nella struttura.
Sul territorio - continua Grasso - bisogna che si prosegua con l’azione decisiva intrapresa dalla Regione e, con celerità, sì traccino i contatti dei 60 nuovi positivi emersi dopo lo screening sierologico e con i tamponi naso-faringei effettuati recentemente. Bisognerà inoltre capire come si può intervenire con sistematicità per eventuali falsi negativi ai test sierologici già effettuati e come intervenire sui circa 3500 concittadini che non si sono sottoposti ai stessi test di massa.
Da non dimenticare - conclude Grasso - il ruolo fondamentale dei medici di base, dei distretti e del Sep per scovare gli asintomatici. Un tracciamento accurato e sistematico dei contatti positivi e la effettuazione di tamponi nelle categorie a rischio potrebbe, con il dovuto isolamento dei positivi, mettere fine al rischio di contagio e garantire un passaggio sicuro alla fase due. Nel frattempo mascherine, distanziamento e norme igieniche dovranno rappresentare, per tutti, l’unica vera prevenzione."