Il sottufficiale originario di Apice Armando Mirra subentra al sostituto commissario Angelo Barbato che dopo due anni di comando del reparto è stato promosso al ruolo dei commissari della Polizia di Stato e destinato alla Questura di Caserta.
L’Ispettore Superiore Mirra, 57 anni, grande acume investigativo ed esperienza maturata sul campo, vanta un ottimo curriculum.
Arruolato nel 1983, dopo aver frequentato il corso di formazione presso la Scuola di Polizia di Alessandria, veniva assegnato alla Questura di Livorno, con un lungo periodo di aggregazione all’ufficio scorte di Palermo, facendo parte della scorta al Giudice Falcone, durante lo svolgimento del Max-processo contro la mafia siciliana.
Nel 1989 giungeva presso la Polstrada di Grottaminarda e da allora ha espletato il suo servizio interamente nella Polizia Stradale, Specialità della Polizia di Stato. Nel corso degli anni, si è specializzato presso il Centro Addestramento della Polizia Stradale di Cesena e presso la Scuola Polizia Giudiziaria e Investigativa di Pescara. Nel 1994, vincitore di concorso entrava a far parte del ruolo dei sovrintendenti per sub-entrare dopo pochi anni nel ruolo degli ispettori. Nel 2014 gli veniva conferita l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana.
Responsabile della Squadra di Polizia Giudiziaria, Il suo nome è legato a importanti azioni di contrasto ai reati del codice della strada e alla lotta al contrabbando di sigarette, ai traffici di droga lungo l’asse viario della A16-Albania e al traffico e riciclaggio di veicoli rubati.
Il Comandante Mirra si è distinto in numerose e differenti attività operative, ottenendo innumerevoli riconoscimenti premiali. Ha svolto importanti operazioni di Polizia, “Operazione Centauro” sotto il coordinamento della commiata dottoressa Daniela Tognon della ex-Procura della Repubblica di Ariano Irpino ed in stretta collaborazione con la Polizia tedesca e spagnola, ottenendo l’esecuzione di 25 ordinanze di custodia cautelari in carcere, l’operazione Incontro” con ben 28 ordinanze di custodia cautelare in carcere di gruppi criminali dediti al riciclaggio di veicoli rubati, truffe alle compagnie assicurative, sia a livello nazionale che internazionale.
“Ho iniziato come agente di pattuglia nel 1989, appenderò le manette al chiodo – ha affermato scherzosamente -, se ho accettato questo incarico è soprattutto per gli uomini che lavorano con me da anni con entusiasmo e con i quali sono certo che continueremo a fare un buon lavoro per la comunità ed il prestigio che riveste sul territorio la Polizia Stradale.
Un incarico importante e “meritato”, sottolinea questa redazione “abbiamo avuto modo di constatare negli anni la sua costante competenza e professionalità, unite al grosso bagaglio di esperienza, sia lavorativa che umana, ha operato portando ottimi risultati, e la sua nomina ha solo ufficializzato la sua posizione.
Al neo comandante ispettore superiore Armando Mirra un caloroso augurio di proseguire sempre sulla strada del successo professionale e della prevenzione per l’affermazione della cultura della legalità.