Dodici nuovi casi positivi, di cui dieci ad Ariano Irpino, quasi tutte donne, età da 19 a 73 residenti in zone rurali portati alla luce dal team di biologi di Biogem che stanno svolgendo un lavoro encomiabile con grande professionalità ed impegno è indubbiamente un dato pesantissimo ad inizio avvio della fase 2. Tutti casi nuovi. Prime notifiche di quarantena effettuate a Serra e Orneta. Su questo non vi è dubbio. Per lo più si tratta dei tamponi effettuati dall'istituto zooprofilattico sperimentale del mezzogiorno, al palazzetto dello sport di piano di zona di cui ne restano da processare altri 500.
"Mentre nel resto della Campania la pandemia è pressoché superata, e si pensa ad una ripresa completa - afferma l'avvocato Marcello Luparella - ad Ariano è ancora notte fonda. Dopo i numeri per niente chiari dei giorni scorsi, oggi altri 10 positivi. Facendo un rapporto tra gli abitanti di Ariano e quelli della Campania, è come se in Campania, solo oggi, ci fossero stati 2.636 casi. Invece ce ne sono stati solo 21. Forse è il caso di porsi il problema. E forse non è che siamo proprio pronti per la fase 2."
Un dato che dovrebbe far riflettere soprattutto a chi ha denigrato la città, anche giornalisticamente attribuendo le colpe sempre e solo ad una festa di carnevale e alla nota storia del pronto soccorso. Sono fatti ormai abbondantemente superati e strumentalizzati. I contagi di oggi non hanno nulla a che vedere con tutto ciò. Sta di fatto che ci troviamo di fronte a dati ancora approssimativi.
La città ha il diritto di sapere. Rivolgiamo queste domande alla direzione Asl di Avellino, certi di poter ottenere una risposta nell'interesse di tutti: Quanti sono i reali positivi dall'inizio dell'emergenza Covid-19 nel registro ufficiale dell'Asl? Quanti in totale i guariti? Quante le persone sottoposte a quarantena nelle proprie abitazioni? Ed ancora, a quanto ammonta il numero totale dei tamponi effettuati dall'istituto zooprofilattico del mezzogiorno al palazzetto dello sport e a domicilio? Quanti i pazienti del tricolle ancora ricoverati ad Avellino e Ariano e le loro condizioni?
Alla luce degli ultimi dati poco rassicuranti, che tipo di indagini epidemiologiche si intendono effettuare. Non sarebbe il caso di procedere a nuovi tamponi mirati e a domicilio?
Il direttore generale dell'Asl Maria Morgante si è detta tranquilla: "Non ho nulla da nascondere. Stiamo lavorando bene e senza sosta. L'unica Asl alla ricerca degli asintomatici. Lavoro forse per niente apprezzato. La media dei nostri tamponi sul totale della popolazione è impressionante se messa a confronto con Napoli. "
Una considerazione a caldo come sempre attenta del magistrato Vittorio Melito: "Domani a mente fresca rifletteremo meglio. Per adesso mi preme segnalare che, se Biogem ieri sera ha comunicato tardi i 312 negativi, vuol dire che i 12 positivi di oggi sono risultati non su 603 tamponi ma su 291, cioè la differenza tra 602 e 312. Infatti, nel totale dell’unità di crisi regionale, Biogem oggi incide per 602 complessivi, non 602 più gli altri 312 comunicati ieri in ritardo, secondo quanto dice la Asl."