42 decessi nel mese di aprile 2020 ad Ariano Irpino. Da gennaio al 7 aprile scorso ne avevamo già calcolato 94. Un totale complessivo di 136 morti, di cui 29 di Covid-19.
Un dato che ci viene confermato dal responsabile del servizio anagrafe comunale Ciriaco Gelormini. Un indice di mortalità altissimo, in questi primi mesi dell'anno, non legato solo ed esclusivamente all'epidemia in atto. Una vera e propria emergenza che nonostante la cronica carenza di loculi è stata gestita in maniera perfetta dall'area finanziaria dell'ente sotto la direzione attenta di Giancarlo Corsano in sinergia con il commissario prefettizio Silvana D'Agostino. Cimitero mai entrato in affanno e salme immediatamente tumulate, senza eventuali e lunghe attese come accaduto negli anni scorso, quando addirittura rimasero per lungo tempo in obitorio o in chiesa. Nulla di tutto questo.
E' del 3 marzo scorso l'avviso pubblico del dirigente dell'area tecnica del Comune di Ariano Irpino Giancarlo Corsano, che invitava i concessionari di loculi e tombe, che al momento risultano non essere utilizzati a comunicare all'ente la disponibilità di cessione al fine di essere acquisite al patrimonio comunale, previo rimborso del valore di ognuno.
Moltissimi i defunti, lo ha ricordato proprio oggi Papa Francesco nella consueta celebrazione a Santa Marta, che sono morti spesso da soli, senza la carezza dei loro cari e un funerale.