Tamponi ad Ariano, De Luca manda 4 squadre da Portici

In campo l'istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno da oggi pomeriggio

tamponi ad ariano de luca manda 4 squadre da portici

Al via l'azione 2 del piano regionale per lo screening di sorveglianza sanitaria Covid-19...

Ariano Irpino.  

Tamponi a tappeto ai cosiddetti contatti stretti di persone decedute o contagiate. Quattro squadre in campo ad Ariano Irpino giunte direttamente dall’istituto zooprofilattico di Portici. Si punta ad effettuare oltre 1500 tamponi. In campo biologi, medici ed infermieri.

Un’attività capillare, da tempo richiesta che andrà ad aggiungersi allo screening già eseguito e in corso da parte dell’Asl di Avellino, e ai numerosi test rapidi già effettuati. La programmazione dei campionamenti sui cittadini è stata disposta del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Si tratta in pratica dell’azione 2 del piano regionale per lo screening di sorveglianza sanitaria Covid-19. Un monitoraggio capillare su scala comunale, attraverso una programmazione dei campionamenti della cittadinanza da sottoporre a tampone e relativa esecuzione. Il coordinamento dell’azione di sorveglianza sanitaria del territorio è stata affidata, su base regionale, all’istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, il quale si avvarrà della collaborazione dei distretti sanitari delle Asl e dei Comuni.

Un week end quello appena trascorso all’insegna del buon senso. Pochissime le auto in circolazione. Lungo la statale 90 delle Puglie è stato un continuo via vai di mezzi delle forze dell’ordine. Blindata anche Piazza Plebiscito. Nulla viene lasciato al caso. Certificazioni ritirate, tutte in regola. I controlli delle forze dell’ordine non cesseranno minimamente. Code e assembramenti come ogni giorno alla sede centrale delle poste in via Calvario.

Da questa sera qualche attività ristorativa, è ripartita con l’asporto. Ma il commercio e l’imprenditoria è in ginocchio. Non tutti a queste condizioni, intendono ricominciare.  La priorità, come per ogni altro comune italiano - afferma il presidente della Confcommercio Nicola Grasso - sarà far ripartire le aziende in grado di sopravvivere al blocco imposto dall’emergenza, dalle più piccole alle più grandi. Ma da soli e senza un sostegno economico forte da parte del Governo non si andrà da nessuna parte.