Funerali Sommese, Biancardi fa ricorso: "Io potevo essere lì"

Notificate le prime sanzioni ai sindaci presenti durante la sosta del carro funebre

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Avella.  

Il presidente della Provincia Domenico Biancardi si oppone alla multa e ricorre per chiedere l’annullamento delle sanzioni comminate a lui e ad altri sindaci del baianese per aver partecipato ai funerali del medico e sindaco di Saviano Carmine Sommese morto a causa del coronavirus. La sosta non autorizzata del carro funebre è costata cara agli amministratori del territorio, e non solo a loro, che hanno partecipato.

Nei giorni scorsi sono iniziate le prime notifiche delle multe destinate ai sindaci, multa da 280 euro (se pagate entro 30 giorni) a 400 euro per violazione dell’articolo 1 del Dpcm del 10 aprile; a Biancardi, dichiara lo stesso sindaco di Avella, almeno fino a ieri pomeriggio non era stata ancora notificata come invece accaduto ai colleghi. Nessuna sanzione, almeno fino a ieri, per il parroco presente. Tantomeno sono stati intrapresi provvedimenti come l’ordinanza di isolamento domiciliare che spetta all’Asl.

Il sindaco di Avella e numero uno di Palazzo Caracciolo è certo di vincere il ricorso. I sindaci, compreso Montanaro primo cittadino di Baiano, avevano il diritto di essere lì: questa la tesi di Biancardi per il quale è necessario rivedere bene come sono andati i fatti. Il presidente della Provincia ritiene che non ci sia stato alcun assembramento di persone, e che siano state rispettate le distanze di sicurezza. Piuttosto, insiste Biancardi, si dovrebbe ricercare colui che ha autorizzato la sosta dela carro funebre. Inoltre in quel momento erano presenti molti carabinieri. "I sindaci non possono essere capri espiatori" aggiunge Biancardi.