Dopo l’esecuzione dei test rapidi (primo test e test di conferma) a tutto il personale sanitario (tot. 80) all'interno delle Carceri Irpine, prosegue il piano di screening dell'Asl di Avellino con l’avvio, nella giornata di domani 23 aprile, dei test rapidi a tutti gli agenti di Polizia Penitenziaria (tot. 565), a partire da quelli impiegati nel Carcere di Ariano Irpino.
La somministrazione dei test rapidi agli operatori sanitari e agli agenti di Polizia penitenziaria, rientra nelle indicazioni operative, già sottoscritte dall'UOSD Tutela della Salute in Carcere il 20.03.2020 e condivise con l'Amministrazione Penitenziaria dei singoli Istituti e i Medici Referenti d'Istituto, sulla scorta delle indicazioni fornite dall'Osservatorio Regionale Permanente per la Sanità Penitenziaria e adottate negli Istituti Penitenziari di competenza Aziendale. Le Misure Generali di Informazione/Prevenzione e Misure Specifiche per la Rilevazione Proattiva e la Gestione dei Casi Sospetti di Infezione da Covid-19 riguardano, tra le altre:
- informazione e sensibilizzazione, a tutti i detenuti e al personale operante, su corrette pratiche igieniche tese a prevenire il diffondere del contagio,
- garanzia della stretta applicazione delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni (precauzioni standard, via aerea, da droplets e da contatto), anche con riferimento alle persone che non soddisfano i criteri definiti per “caso sospetto” di COVID-19,
- identificazione delle condizioni individuali di salute dei detenuti con patologie che possano configurarsi come condizione di rilevante rischio di peggioramento prognostico in relazione alla possibile comorbilità da Covid-19 e la proposizione all'Autorità Giudiziaria di soluzioni alternative alla detenzione in carcere che migliorino la prognosi,
- pre-triage Clinico per i nuovi ingressi in Istituto, nelle tendostrutture allocate dalla Protezione Civile presso gli Istituti Penitenziari di Ariano I., Avellino e Sant'Angelo dei Lombardi.
- immediata attivazione del 118 per la realizzazione degli ulteriori interventi di valutazione per i casi identificati “sospetti” ,
- i “nuovi giunti” in Istituto, sia proventi dalla libertà che per trasferimento, vengono posti in isolamento precauzionale, di 14 giorni , in stanza singola dotata di servizio igienico, individuate con l'Amministrazione Penitenziaria, agli stessi viene effettuata la Rilevazione della Temperatura corporea e controllo dei parametri vitali due volte al giorno, prima di essere allocati negli ordinari Reparti o Sezioni Detentive,
- qualora, i dati clinici ed epidemiologici risultano entrambi positivi viene allertato il 118 e comunicato tempestivamente il caso al Dipartimento di Prevenzione - UOC Servizio Epidemiologia e Prevenzione,
- l'isolamento precauzionale viene disposto anche per i detenuti che rientrano in Istituto dopo ricovero ospedaliero in caso di positività clinica ed epidemiologica,
- la fruizione del passeggio all'aria aperta viene disciplinata dal Medico Referente di Istituto in funzione delle condizioni cliniche dei detenuti/detenute e in ogni caso in orari diversi da quello degli altri detenuti.
In ogni Istituto Penitenziario, inoltre, è stato costituito un gruppo di Coordinamento configurabile come “Unità di Crisi Locale”, secondo le indicazioni fornite dall'Osservatorio Regionale Permanente per la Sanità Penitenziaria .