Zona rossa, c'è una proroga di 48 ore. Il governatore della regione Campania Vincenzo De Luca, intende prima mettere in sicurezza la città con l'invio di circa 20.000 mascherine e poi riaprirla. E' questo in sintesi il motivo dell'allungamento dei tempi. Un dato è certo, se non fosse stato per molti privati e soprattutto per le tantissime donazioni, visto che chi le vende se le fa pagare a peso d'oro e per quelle donate dalla Protezione Civile alla parrocchie, gli arianesi se le sarebbero sognate le mascherine. Ed allora perchè non si è pensato prima, di effettuare una distribuzione seria, casa per casa, o quantomeno ordinatamente nei rioni, come hanno fatto tanti piccoli comuni da Bisaccia, Zungoli a tanti altri?
Intanto il commissario straordinario del Comune di Ariano Irpino Silvana D'Agostino a seguito della deliberazione n. 3 del 15 aprile 2020, assunta con i poteri del consiglio comunale, con la quale ha richiesto l’istituzione della zona franca urbana (Zfu) per l’intero territorio comunale ha ritenuto doveroso scrivere al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per la necessaria condivisione della proposta.
Analogamente è stato sensibilizzato il Ministro dello Sviluppo Economico affinchè rediga una concreta proposta, una volta sentito il Presidente della Regione Campania, da sottoporre al Cipe per la definizione dei criteri per l’allocazione delle risorse necessarie sulla base dei parametri socio economici.
La lettera indirizzata al presiedente della Regione Campania Vincenzo De Luca da parte del Commissario Straordinario Silvana D'Agostino:
Mi permetto di sottoporre alla sua considerazione la delibera adottata con i poteri del consiglio comunale, nella funzione di Commissario Straordinario del Comune di Ariano, già trasmessa in via amministrativa, convinta di trovare condivisione nella proposta di istituzione della Zona Franca Urbana per l'intero territorio comunale. Purtroppo la Comunità Arianese che ho l'onore e la responsabilità di rappresentare, in una fase drammatica per l'intero Paese, è stata gravemente ferita dalla aggressiva diffusione del virus, con percentuali di contagiati che non trovano paragone rispetto alle altre realtà regionali, tant'è che hanno portato la S.V., con evidente ed encomiabile lungimiranza, ad adottare misure molto più limitative ma idonee ad arginare sul nascere un fenomeno diffusivo che avrebbe potuto avere conseguenze disastrose sulla salute dei cittadini e non solo di quelli arianesi. La valutazione degli impatti oltre modo negativi che si determineranno a causa della peculiare situazione verificatasi in questa comunità mi ha spinto ad adottare la delibera di cui trattasi che sottopongo alla Sua particolare e sperimentata sensibilità, fiduciosa della Sua condivisione nella considerazione che le misure maggiormente restrittive se da un lato hanno salvaguardato il bene primario della salute dei cittadini, dall'altro potrebbero generare pesanti ricadute sul piano socio economico e imprenditoriale, destinate a durare nel tempo anche per l'eventuale futuro venir meno dell'appetibilità commerciale dei prodotti originari del territorio caratterizzato da vivaci microimprese, soprattutto nel settore agroalimentare e della ristorazione. In previsione, quindi, del rischio della chiusura e del fallimento di numerose aziende ho ritenuto quanto mai opportuno proporre l'istituzione della predetta Zona Franca Urbana che rappresenterebbe un prezioso ed utilissimo volano per i conseguenti programmi di defiscalizzazione e decontribuzione rivolti alle imprese che operano su questo territorio e anche per attrarre nuova imprenditorialità, così da scongiurare il rischio concreto di una fuga delle realtà imprenditoriali esistenti e di consentire ai giovani, molto provati anche dal punto di vista psicologico, di sperare di avere un futuro nella propria terra. Nel ringraziarla per l'attenzione e il sostegno determinanti che vorrà riservare alla Comunità Arianese in un momento così drammatico che rischia di pregiudicare gravemente in prospettiva lo sviluppo sociale ed economico della più vasta area territoriale di riferimento, resto a disposizione per ogni ulteriore elemento o chiarimento che ritenesse necessari.
Notevole decrescita della malattia ad Ariano Irpino, soprattutto nelle ultime settimane. Ne parla con estremo ottimismo il direttore generale dell'Asl di Avellino Maria Morgante nel video allegato.
Questo è il contenuto dell'ordinanza di proroga firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n.833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art. 3 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19.Comune di Ariano Irpino (AV).
Iil presidente della Regione Campanial’art. 32 della Costituzione; visto lo Statuto della Regione Campania; preso atto della delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili; visto il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, che all’art. 1 (Misure urgenti per evitare la diffusione del Covid-19), comma 1 dispone:
“1. Per contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del virus Covid-19, su specifiche parti del territorio nazionale ovvero, occorrendo, sulla totalita' di esso, possono essere adottate, secondo quanto previsto dal presente decreto, una o piu' misure tra quelle di cui al comma 2, per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a trenta giorni, reiterabili e modificabili anche piu' volte fino al 31 luglio 2020, termine dello stato di emergenza dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, e con possibilita' di modularne l'applicazione in aumento ovvero in diminuzione secondo l'andamento epidemiologico del predetto virus”; e al comma 2 prevede le misure che possono essere adottate, secondo principi di adeguatezza e proporzionalita' al rischio effettivamente presente su specifiche parti del territorio nazionale ovvero sulla totalita' di esso, e, tra queste: “ee) adozione di misure di informazione e di prevenzione rispetto al rischio epidemiologico”; visto l’art. 2 del citato decreto legge n.19/2020, rubricato “Attuazione delle misure di contenimento” che, al comma 1, dispone “ Le misure di cui all'articolo 1 sono adottate con uno o piu' decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della salute, sentiti il Ministro dell'interno, il Ministro della difesa, il Ministro dell'economia e delle finanze e gli altri Giunta Regionale della Campania Il Presidente ministri competenti per materia, nonche' i presidenti delle regioni interessate, nel caso in cui riguardino esclusivamente una regione o alcune specifiche regioni, ovvero il Presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome, nel caso in cui riguardino l'intero territorio nazionale. I decreti di cui al presente comma possono essere altresi' adottati su proposta dei presidenti delle regioni interessate, nel caso in cui riguardino esclusivamente una regione o alcune specifiche regioni, ovvero del Presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome, nel caso in cui riguardino l'intero territorio nazionale, sentiti il Ministro della salute, il Ministro dell'interno, il Ministro della difesa, il Ministro dell'economia e delle finanze e gli altri ministri competenti per materia. Per i profili tecnico-scientifici e le valutazioni di adeguatezza e proporzionalita', i provvedimenti di cui al presente comma sono adottati sentito, di norma, il Comitato tecnico scientifico di cui all'ordinanza del Capo del dipartimento della Protezione civile 3 febbraio 2020, n. 630”; visto l’art. 3 del medesimo decreto legge n. 19/2020, rubricato “ Misure urgenti di carattere regionale o infraregionale”, a mente del quale “ 1. Nelle more dell'adozione dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'articolo 2, comma 1, e con efficacia limitata fino a tale momento, le regioni, in relazione a specifiche situazioni sopravvenute di aggravamento del rischio sanitario verificatesi nel loro territorio o in una parte di esso, possono introdurre misure ulteriormente restrittive, tra quelle di cui all'articolo 1, comma 2, esclusivamente nell'ambito delle attivita' di loro competenza e senza incisione delle attivita' produttive e di quelle di rilevanza strategica per l'economia nazionale. (omissis) 3. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano altresi' agli atti posti in essere per ragioni di sanita' in forza di poteri attribuiti da ogni disposizione di legge previgente”; visto il Dpcm10 aprile 2020, con il quale – in sostituzione di quelle previste con i DDPCM 8 marzo, 9 marzo, 11 marzo e 22 marzo 2020- sono state disposte misure allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 sull'intero territorio nazionale; viste le ordinanze n. 31 del 10 aprile 2020 e n. 33 del 13 aprile 2020, con le quali, sulla base delle disposizioni legislative ivi citate e per le motivazioni ivi indicate, sono state confermate, rispettivamente con riferimento al territorio comunale di Lauro (Av) e di Ariano Irpino (AV), con efficacia fino al 20 aprile 2020, le seguenti misure, già adottate con le precedenti ordinanze n. 27 del 3 aprile 2020 e n. 28 del 5 aprile 2020: “a) divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui ivi presenti; b) divieto di accesso nel territorio comunale; c) sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.
2. E’ fatta salva la possibilità di transito in ingresso ed in uscita dal territorio comunale da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività relative all’emergenza, nonché degli esercenti le attività consentite sul territorio ai sensi dei Giunta Regionale della Campania Il Presidente DDPCM 11 marzo 2020 e 22 marzo 2020 e ss.mm.ii. e quelle strettamente strumentali alle stesse, limitatamente alle presenze che risultino strettamente indispensabili allo svolgimento di dette attività e a quelle di pulizia e sanificazione dei relativi locali e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale.
3. Nei territori comunali oggetto della presente ordinanza è disposta la chiusura delle strade secondarie, come individuate dai singoli Comuni sentita la Prefettura competente.
4. Le AASSLL competenti assicurano il rafforzamento e l’ampliamento degli screening sanitari, dando priorità alle popolazioni dei Comuni oggetto della presente Ordinanza rispetto a quelle degli altri Comuni”; preso atto-che il competente Dipartimento di prevenzione della ASL di Avellino, con riferimento al Comune di Lauro, ha comunicato con nota prot. n. 5696 di data odierna che, all’esito del rafforzamento ed ampliamento degli screening sanitari effettuati nel rispetto delle ordinanze regionali sopra citate, non si sono rilevati ulteriori casi positivi; - che lo stesso Dipartimento di prevenzione della Asl di Avellino, con nota prot. n. 5695 di data odierna, ha rappresentato, relativamente al Comune di Ariano Irpino, che:
A) nel corso dell’ultima settimana, sono stati rilevati ulteriori sei casi tra gli ospiti ed operatori della Rsa all’interno della quale si era già rilevato un cluster di infezione; b) che i nuovi degenti positivi sono stati tutti trasferiti in ambiente ospedaliero; c) “per ciò che si riferisce all’incidenza, la malattia ha presentato … una notevole decrescita confermata nella successiva settimana dal 16 aprile al 20 aprile 2020” e che “l’analisi dei dati evidenzia, quindi, un consolidamento verso il basso dell’incidenza dell’infezione”; -che, con nota di data odierna il Commissario straordinario del Comune di Ariano Irpino ha rappresentato, “ alla luce dell’attuale situazione epidemiologica in cui versa questo territorio comunale, che presenta una percentuale di positivi al virus Covid-19 ancora elevata nonché un significativo numero di persone in quarantena fiduciaria, conseguente all’indagine epidemiologica condotta dall’Asl… l’opportunità di non allentare le misure di contenimento e di prevenzione fino ad oggi adottate e quindi di valutare la possibilità di una proroga dell’ordinanza n. 33 del 13 aprile 2020 negli stessi termini e modalità seppure per pochi giorni. Tanto anche in considerazione dei recentissimi sviluppi epidemici verificatisi presso la “Rsa – (omissis)” costantemente monitorata dal servizio epidemiologico dell’Asl di Avellino in sinergia con la scrivente”; -che l’Unità di Crisi regionale, in merito alla situazione epidemiologica relativa ai menzionati Comuni, ha rappresentato di condividere le valutazioni in ordine alla insussistenza, allo stato, di indicazioni per la conferma delle misure restrittive di cui alla citata ordinanza n. 31 del 10 aprile 2020 per il Comune di Lauro (AV) e di ravvisare, invece, la opportunità, con riferimento al Comune di Ariano Irpino, di disporre, per motivi precauzionali a tutela della salute pubblica, l’obbligo di utilizzo di dispositivi individuali di protezione di cui all’art.16 del decreto legge n.18/2020 nei luoghi pubblici Giunta Regionale della Campania Il Presidente e aperti al pubblico, confermando, nelle more dell’approvvigionamento dei suddetti dispositivi, le misure restrittive della mobilità all’interno e all’esterno del territorio comunale ad oggi vigenti giusta ordinanza n.33 del 13 aprile 2020.
Considerato - che l’Unità di crisi regionale si avvale di strumenti scientificamente validati per effettuare analisi previsionali finalizzate a comprendere l’andamento dell’infezione Covid19 sul territorio regionale, attraverso algoritmi dedicati e validati presso strutture universitarie, secondo un’analisi previsionale di forecast mediante algoritmi basati su "exponential smoothing method"e "machine learning"; - che i report della Unità di Crisi, redatti sulla base del metodo sopra indicato, attestano che nella attuale fase della pandemia occorre non allentare le misure di contenimento e prevenzione ad oggi adottate e che il trend dei contagi risente ancora significativamente del mancato rispetto del distanziamento sociale;
Ravvisato - che, sulla base di quanto rappresentato, limitatamente al territorio comunale di Ariano Irpino (Av) risultano sussistenti motivi precauzionali per confermare le misure di contenimento e prevenzione in essere, nelle more dell’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale, da disporsi con ogni urgenza e comunque entro e non oltre due giorni, al fine di avviare nell’indicato Comune l’utilizzo di misure precauzionali da introdurre a breve in tutto il territorio regionale; visto l’art.16 del decreto legge 17 marzo 2020, n.18; VISTA la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante "Istituzione del servizio sanitario nazionale” e, in particolare, l’art. 32 che dispone "il Ministro della sanità può emettere ordinanze di carattere contingibile e urgente, in materia di igiene e sanità pubblica e di polizia veterinaria, con efficacia estesa all’intero territorio nazionale o a parte di esso comprendente più regioni”, nonché “nelle medesime materie sono emesse dal presidente della giunta regionale e dal sindaco ordinanze di carattere contingibile ed urgente, con efficacia estesa rispettivamente alla regione o a parte del suo territorio comprendente più comuni e al territorio comunale ’’; visto l’art.50 d.lgs. D.Lgs. 18 agosto 2000 n.267, a mente del quale “5. In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale. Le medesime ordinanze sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale, in relazione all'urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, anche intervenendo in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche.
Negli altri casi l'adozione dei provvedimenti d'urgenza, ivi compresa la Giunta Regionale della Campania Il Presidente costituzione di centri e organismi di referenza o assistenza, spetta allo Stato o alle regioni in ragione della dimensione dell'emergenza e dell'eventuale interessamento di più ambiti territoriali regionali”; visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 che, all’art.117 (Interventi d'urgenza),sancisce che “1. In caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale. Negli altri casi l'adozione dei provvedimenti d'urgenza, ivi compresa la costituzione di centri e organismi di referenza o assistenza, spetta allo Stato o alle regioni in ragione della dimensione dell'emergenza e dell'eventuale interessamento di più ambiti territoriali regionali”;
Ritenuto che le situazioni di fatto e di diritto fin qui esposte e motivate integrano le condizioni di eccezionalità ed urgente necessità di adozione di misure precauzionali a tutela della sanità pubblica, ai sensi delle norme tutte sopra richiamate; emana la seguente ordinanza.
1.Ferme restando le misure statali e regionali già disposte a fini di contenimento e di prevenzione del contagio nel territorio regionale, con decorrenza dal 21 aprile 2020 e fino al 22 aprile 2020, con riferimento al Comune di Ariano Irpino (AV) sono confermate le misure disposte con ordinanza n. 33 del 13 aprile 2020, a conferma dell’Ordinanza n. 27 del 3 aprile 2020, di seguito riportate:
a) Divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui ivi presenti.
b) divieto di accesso nel territorio comunale.
c) sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.
2. E’ fatta salva la possibilità di transito in ingresso ed in uscita dal territorio comunale da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività relative all’emergenza, nonché degli esercenti le attività consentite sul territorio ai sensi del DPCM 10 aprile 2020 e quelle strettamente strumentali alle stesse, limitatamente alle presenze che risultino strettamente indispensabili allo svolgimento di dette attività e a quelle di pulizia e sanificazione dei relativi locali e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale.
3. Nel territorio comunale oggetto della presente ordinanza è disposta la chiusura delle strade secondarie, come individuate dal Comune sentita la Prefettura competente.
4. L’Asl competente assicura il rafforzamento e l’ampliamento degli screening sanitari, dando priorità alla popolazione del Comune oggetto della presente Ordinanza rispetto a quelle degli altri Comuni.
5. Entro e non oltre il termine del 21 aprile 2020, l’Unità di Crisi regionale, di concerto con il Commissario Straordinario del Comune e con l’ausilio della Protezione Civile regionale, provvede Giunta Regionale della Campania Il Presidente alla distribuzione alla cittadinanza di Ariano Irpino di dispositivi di protezione individuale di cui all’art.16 del decreto-legge 17 marzo 2020, n.18. 6, Con efficacia dal 22 aprile 2020 e fino al 3 maggio, salvo ulteriori provvedimenti, è fatto obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale di cui all’art.16 del decreto-legge n.18/2020 nei luoghi pubblici e aperti al pubblico siti nel territorio comunale di Ariano Irpino (AV).
La presente ordinanza è comunicata, quale proposta di adozione di apposito Dpcm ai sensi e per gli effetti dell’art.2, comma 1 del decreto legge 25 marzo 2020, n.19, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze. E' altresì notificata all’Unità di Crisi regionale, al Comune di Ariano Irpino (AV), all'Asl competente e ai Prefetti della Regione. Pubblicata sul sito istituzionale della Regione e sul BURC. Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.