“C'è la massima volontà della Caritas di cooperare con il Comune di Avellino sulle misure adottate dal sindaco nella lotta alla povertà. Misure che possono essere attuate sin da subito, saremo parte attiva – spiega Carlo Mele, direttore della Caritas diocesana. Doteremo il Comune di questa lista di persone indigenti per partire da subito, già da domani, con questa possibilità di spesa. Subito dopo arriveranno anche i fondi del governo, individueremo i beneficiari con un avviso pubblico e speriamo, entro Pasqua, di avere già le prime richieste per un minimo di 100 a un massimo di 500 euro da elargire per nucleo familiare”.
Più scettico, Mele, sulla possibilità di allestire un campo base a Campo Genova. “Ci aspetta, dopo quella strettamente medico-scientifica, un'emergenza socio-economica di pari livello, se non superiore. Una struttura del genere va bene come i drammi del post-terremoto dove davvero non c'è dove accogliere gli sfollati – ma oggi per la verità non so quanto sia attuabile. Io direi di aspettare un po' e valutare meglio. speriamo che quest'incubo finisca quanto prima ma ho la sensazione che sia meglio investire le risorse in altre operazioni. Si tratta di un impegno notevole che poi potrebbe anche non servire. In ogni caso – conclude Mele - noi non ci siamo mai fermati e siamo anche impegnati su trovare altre strutture dove ospitare le persone in quarantena”.