Santo era considerato una sentinella, un baluardo, una persona capace di farsi voler bene da tutti nel suo paese, a Villanova del Battista
Uscire di casa, finire in ospedale e non tornare più tra i propri affetti è la cosa più triste che possa accadere. Ed è ciò che purtroppo sta avvenendo in molte famiglie alle prese con un nemico invisibile e spietato.
Il dolore di Umberto Colantuono è quello che accomuna attraveso le sue parole l'intera comunità villanovese: "La tua nella mia vita e' stata una presenza costante, importante, vera. Con te vola via una parte di me, un pezzo del mio cuore te lo sei portato via e mai nulla sara' come prima. Mi chiedo come farò, ma spero potrai tu guidarmi come hai sempre fatto.Vorrei gridare al mondo la mia rabbia, ma non ho le forze:"
Caposquadra della Comunità Montana Ufita, lavoratore serio, preciso e onesto, un uomo eccezionale, Santo. Si è sempre adoperato per il suo paese in tanti modi, prima come amministratore, anni fa, e poi come operaio forestale,. Era disponibile sempre con tutti, in ogni momento, e per ognuno aveva sempre un sorriso e una stretta di mano. Un grande uomo e per tutti un gigante buono.
Un triste momento per la comunità di Villanova del Battista, che in contemporanea ha perso anche un altro pezzo importante del suo paese, Enzo De Luca, presidente della Fondazione San Giovanni Battista casa protetta per anziani. Anch'egli persona solare e perbene che ha fatto tanto per Villanova.
"Ora il pensiero va alle loro famiglie - conclude il vice sindaco Umberto Villanova - alle quali ci stringiamo forte, anche se virtualmente,in questo momento così triste e particolare della loro vita e della nostra esistenza."