Cinquemila test rapidi per stanare il Coronavirus e una lettera che preannuncia al governatore De Luca l’inizio della strategia “Corea” su tutto il territorio del comune capoluogo. Gianluca Festa, attraverso Facebook, rompe ogni indugio e si avvia su un sentiero solitario per “anticipare il virus e non lasciare che questo primo ti travolga e poi si debba correre ai ripari".
"Sono stanco”, ha detto il sindaco della città, “di dover aspettare che di questo territorio si occupino le terze e quarte linee della catena di comando. Salvando la poltrona a questo, garantendo comunque la tutela a quell’altro, si continua a pensare alla politica dell’amico e alla strategia per le prossime regionali, ma non si tutela il bene delle persone, dei miei cittadini”.
Come amministrazione comunale, Festa ha dunque ordinato 5mila test rapidi (sul mercato sono disponibili quelli che danno risposte non sul Dna del virus ma sulle reazioni immunitarie attive nel nostro organismo) che poi serviranno ad effettuare la fase operativa della “strategia Corea”, ovvero risalire i cerchi dei contatti che hanno avuto i dieci contagiati che ci sono in città e per scoprire il numero più alto possibile degli asintomatici: persone che non hanno alcun sintomo ma che sono portatori del virus. Ne bastano quattro per scatenare un focolaio attraverso un matematico e terribile effetto domino.