Michele Andrea è ancora molto piccolo per comprendere quello che sta succedendo nel mondo eppure sogna in grande. E sogna un giorno di salire al soglio pontificio. A sei anni appena, fa il chierichetto da quando ne aveva due e adesso, quasi ogni giorno, vestito come il papa si aggira per casa, a Guardia Lombardi, celebra messa, dispensa preghiere e benedizioni e consigli.
Forse per gioco o forse seriamente Michele è calato a tal punto nel ruolo di pastore delle anime da invitare i familiari a pregare quando siedono a tavola. Lo stesso fa prima che tutti in famiglia vadano a dormire. Ogni giorno, da quando è scoppiata l'emergenza Covid-19, benedice mamma e papà prendendoli per mano. In occasione del suo compleanno, lo scorso anno, volle per regalo l'immagine di Cristo risorto sulla torta.
Alla sua età sta vivendo con profonda responsabilità anche la malattia della giovane mamma al punto da alleviare con suppliche e rinunce la sofferenza materna.
Da buon chierichetto sta dando un solido e concreto esempio di solidarietà cristiana anche alla comunità di Guardia. La sua storia, semplice ed efficace, ha commosso i suoi compaesani a tal punto da indicarlo come testimone dei nostri tempi.
In fondo a sei anni Michele Andrea dovrebbe solo giocare e vivere in maniera scanzonata, invece. Lui prega e celebra messa come fosse un cristiano adulto e non certo un bambino che nonostante tutto si prende cura della mamma e dei travagli del mondo.