Covid 19, L'Aifa da l'ok alla sperimentazione del Tocilizumab

Via libera al farmaco anti artrite introdotto a Napoli per la cura della polmonite interstiziale

covid 19 l aifa da l ok alla sperimentazione del tocilizumab

ntanto si registrano netti miglioramenti per cinque dei dieci pazienti trattati al Cotugno di Napoli con il Tolicizumab

L'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) ha approvato il protocollo della sperimentazione scientifica del Tolicizumab, Napoli e Modena saranno i capofila. Partiremo con priorità immediata in 10-15 giorni su 250 pazienti in Italia». Lo ha annunciato all'ANSA Vincenzo Montesarchio, direttore della Uoc di Oncologia dell'Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli che sta lavorando insieme a Paolo Ascierto, direttore dell'unità di immunologia clinica del Pascale, sull'effetto positivo del farmaco sulla polmonite indotta dal Coronavirus.

Intanto si registrano netti miglioramenti per cinque dei dieci pazienti trattati al Cotugno di Napoli con il Tolicizumab. Buone notizie  anche per 8 pazienti su 11 trattati a Fano e Pesaro e 2 trattati a Padova. Continua dunque la sperimentazione dell'anticorpo monoclonale utilizzato per il trattamento dell'artrite reumatoide e che riesce ad essere efficace anche sulla polmonite interstiziale indotta dal coronavirus. Il dottore Paolo Ascierto, direttore dell'unità di immunologia clinica del Pascale, e Vincenzo Montesarchio, oncologo dell'ospedale Cotugno di Napoli stanno seguendo direttamente i pazienti da sabato 7 marzo: 10 pazienti di cui 7 intubati e 3 con marcata insufficienza respiratoria in reparto. Dei 7 pazienti intubati, 3  hanno avuto un miglioramento importante, ed il primo paziente trattato sabato scorso ha evidenziato segni di miglioramenti importanti alla TAC di controllo e si sta valutando la possibilità di estubarlo. Tra degli altri, 4 sono stazionari e uno purtroppo è deceduto per progressione rapida del distress respiratorio dopo qualche ora dall'infusione del farmaco.Degli altri tre pazienti con marcata insufficienza respiratoria, ma non intubati, che hanno ricevuto il trattamento circa 24 ore fa, uno è stazionario, uno ha mostrato segnali di miglioramento clinico ed il terzo è migliorato sia clinicamente che nei parametri respiratori.