Coronavirus, due i medici contagiati al Policlinico Federico II. Anche un secondo dottore, residente a Mercogliano, è risultato positivo al tampone Covid-19. Era a casa coscienziosamente da molti giorni il dottore, che si trova in autoisolamento a casa dal 3 marzo. Un calvario che sta colpendo soprattutto chi è in prima linea ogni giorno con abnegazione al fianco dei pazienti.
Situazione sotto controllo
"Non ho dovuto produrre altre ordinanze di autoisolamento - spiega il sindaco Vittorio D'Alessio -. Si tratta di una situazione sotto controllo e limitata al nucleo familiare. L'uomo vive con moglie e figli, che restano con lui in isolamento fiduciario e sono tutti e tre asintomaci. Senza contare che il professionista viaggiava in auto propria per raggiungere il lavoro. Un particolare non da poco che deve rasserenare la popolazione sul fatto che la persona risultata positiva, non viaggiava utilizzando mezzi pubblici". Il telefono del primo cittadino del comune altirpino è stato subissato di chiamate. D'Alessio ha più volte rassicurato i cittadini sull'assenza di un reale rischio di diffusione del virus, vista la massima cautela scelta dall'uomo, che dagli inizi della scorsa settimana aveva deciso di restare a casa, evitando ogni rischio. L'uomo sarebbe affetto da una forma di Covid-19 con febbre a temperatura altalenante.
Il sindaco: basta caccia alle streghe
È stato egli stesso a fornire tutti gli elementi sul suo stato di salute all’autorità illustrando la sua filiera di contatti in ospedale, tra colleghi e conoscenti. «Non è il momento della caccia alle streghe - spiega il sindaco -. Serve calma e serve seguire le linee guida predisposte dal Governo che ci impongono di restare a casa salvo strettissime necessità. Siamo chiamati ad affrontare una grande sfida. E' tempo di fare grandi sacrifici, non di creare altre psicosi e inutile panico".
Il messaggio di don Vitaliano
Il medico è il sesto infetto residente in provincia di Avellino. Numeri destinati a crescere e che invitano tutti a riflettere. E don Vitaliano Della Sala, parroco di Mercogliano invita tutti alla calma e alla preghiera. "Stiamo attraversando un momento drammatico - spiega Don Vitaliano -. Le parole del premier, Giuseppe Conte, confermano la stringente necessità di seguire fermamente le regole imposte. Dobbiamo restare a casa. Mi rivolgo ai più giovani, perchè la smettano di uscire senza pensare ai reali rischi, a ritrovarsi senza ricordarsi delle persone anziane. Ogni persona anziana o malata, più fragile in questo triste momento ha il volto di un loro nonno. Pensino a questo". Don Vitaliano, raggiunto telefonicamente per l'intervista, rimarca anche l'importanza della solidarietà. "Come Caritas Diocesana Irpina ricordo che il sistema è pronto per aiutare anziani soli e persone deboli che necessitino di eventuale assistenza a casa".