"Un sindaco che si rispetti e che rispetti la propria comunità dice senza se e senza ma "fuori la camorra dalla nostra città". Io l'ho detto, lo ribadisco e lo dirò fino a quando avrò vita, senza aspettare che nessuno debba sollecitare una presa di posizione che è nella essenza della mia persona, che ispira ogni mio provvedimento e che, d'altronde, è testimoniata non solo con le parole, ma con l'impegno concreto di una vita" così il sindaco di Mercogliano D'Alessio in seguito a quanto è accaduto nei giorni scorsi quando si è verificata una maxi-rissa tra immigrati a Mercogliano. Quattro nigeriani sono stati denunciati dai carabinieri che sono intervenuti nella parte storica di Capocastello a seguito di una serie di segnalazioni. Ancora da chiarire i motivi alla base della violenta lite. In pochi secondi e i protagonisti della zuffa sono passati dalle parole ai fatti, mettendo in pericolo sia la loro incolumità che l’ordine e la tranquillità pubblica. Grazie all’immediato intervento dei Carabinieri, sono state evitate conseguenze più gravi. Uno dei contendenti è rimasto ferito.
D'Alessio a questo punto vuole chiarire: "Un sindaco che si rispetti non può e non deve tollerare che le strade della propria città diventino teatro di risse e di ubriachezza molesta. Io non ho intenzione di tollerarlo e il colore della pelle o la provenienza di chi si rende protagonista di tutto questo sono del tutto irrilevanti per me e per la Amministrazione che rappresento. Gli immigrati che sono in regola con la legge sono ben accetti a Mercogliano. Gli sprar e i centri di accoglienza hanno il nostro sostegno e tra questi anche la "Comunità Accogliente", alla quale, non a caso, abbiamo assegnato dei locali comunali affinché operino più agevolmente e mostrino a chi scappa da guerre e carestia il volto migliore di una Mercogliano che apre le porte a chi è in difficoltà. Nessuno, tuttavia, potrà distogliere la nostra Amministrazione dal dovere di garantire anche la sicurezza delle nostre strade e delle nostre piazze, e la serenità di tutti i mercoglianesi. Compresi quelli che risiedono nella 'Comunità Accogliente', che proprio perché provengono da situazioni di sofferenza, meritano di vivere in una città non solo solidale, ma anche civile, pacifica e sicura" conclude il primo cittadino.